Il segretario Unire festeggia il premio di produzione aumentato e i 300.000 euro all’anno. Se li è meritati. Bilancio consuntivo 2005, con sconti alle agenzie. Melzi non firma, i ministeri non ratificano.

Guido Melzi tenta di rimettere in piedi la baracca e le categorie attendono con ansia gli sviluppi, preoccupate per le loro sorti con un montepremi destinato a scendere almeno del 12%.
Il segretario generale dell’Unire, Franco Panzironi, partecipa con grande senso di responsabilità a questi delicati eventi su un atollo delle Maldive, festeggiando l’aumento del premio di produzione ottenuto per l’ottimo lavoro fin qui realizzato (240 milioni di disavanzo patrimoniale) e che ha portato il suo stipendio annuo a circa 300.000 euro.
Il ragioniere tornerà all’Unire il 9 gennaio e il nostro sogno è che trovi un bel regalo cumulativo, relativo a Natale e alla Befana.
A proposito di Panzironi e dei suoi capolavori. Guido Melzi non ha intenzione di firmare il bilancio consuntivo Unire del 2005 redatto da Panzironi e che contiene lo sconto di decine milioni alle agenzie, relativi ai canoni Tv non pagati. Non firma per ovvie ragioni il commissario.
E comunque perché quella voce (lo sconto appunto) non ha alcun motivo di esistere a bilancio, non avendo i ministeri competenti (Mipaf e Finanze) proceduto ad alcuna ratifica. E il canone del 2005, abbassato da Panzironi dai 15 del preventivo a 2,5 milioni del consuntivo, potrebbe essere riportato ai canonici 15,875 milioni.
Nella speranza, prima o poi, di incassare veramente tutto questo denaro.G.R.