Il ministro e il commissario chiariscono la loro volontà di un vero rilancio condiviso. Le categorie del trotto e del galoppo siglano un comunicato con il quale si chiede garanzie e fatti.

Paolo De Castro
E venne il giorno di Paolo de Castro, oggi a Roma in un atteso incontro con le categorie ippiche.
De Castro e Melzi hanno definitivamente bocciato la gestione Panzironi, lasciando intendere la loro volontà di mettere fine, una volta per tutte, all'ingombrante presenza del responsabile di un disastro al loro fianco. Una misura irrinunciabile, senza dubbio.
“Alemanno e Panzironi – le parole del Commissario - hanno fatto pervenire al settore qualche contributo, ma allo stesso tempo, ci hanno messo sulle spalle “uno zainetto pieno di sassi, che però adesso è vuoto”. Rigore, trasparenza, rilancio tecnico del prodotto anche attraverso i tagli dei rami secchi gli slogan più frequenti.
E un ripensamento di quelle scommesse (Quintè e Quartè) che Panzironi e i suoi discepoli (in testa Cazzaniga, criticato aspramente proprio dal ministro) avevano definito come la manna e che invece sono un fallimento. Melzi è stato chiaro: “il montepremi calerà, ma lo stanziamento a premi ordinario (e il numero delle corse) non diminuiranno. I tagli riguarderanno i premi aggiunti del trotto e galoppo, le corse differenziate , la 9° corsa tris, i G. Premi (- 10%) ”.
Un accenno anche al calendario gennaio - febbraio 2007 : “non si tocca , ha un filo logico, costituisce l’inizio di un nuovo indirizzo. E’ stato pubblicato solo per i primi due mesi dell’anno perché abbiamo bisogno di questo lasso di tempo per capire in che direzione andrà il mercato ed eventualmente come intervenire nella programmazione".
Melzi ha concluso affermando l’Unire si farà carico direttamente della liquidazione dei compensi per i driver e ha ribadito la bocciatura della gestione passata e la volontà di un percorso comune con la gente dell'ippica verso l'uscita del tunnel”. Un riferimento anche alla scarsa preparazione di parte dei funzionari (“ho chiesto i loro curriculum e ancora non mi sono stati forniti”) e alla mancanza di chiarezza sui bilanci e sui provvedimenti amministrativi.
Un Ente da ristrutturare, insomma.
Ecco il comunicato diffuso oggi dalle categorie del trotto e del galoppo (Anact, Upt, Fipt, Unagt, Anagt, Anac e Assogaloppo):
“I rappresentanti delle sottoscritte categorie del trotto e del galoppo, in esito alla riunione tenutasi il 21.12.06 presso il Mipaf, sono venuti a conoscenza della diminuzione del montepremi, stante la deficitaria situazione finanziaria dell’Unire. Pur apprezzando le parole del ministro Paolo De Castro e confermando massima fiducia al commissario Guido Melzi D’Eril, sollecitano un segnale di discontinuità e di svolta radicale rispetto al passato, ed in particolare:
a) vengano rimossi i vertici Unire della gestione precedente all’attuale commissariamento, responsabili della situazione fallimentare in essere;
b) ritengono particolarmente lesiva per gli interessi di proprietari, allevatori ed allenatori la paventata diminuzione dei Premi Aggiunti, nelle percentuali del 100% per il trotto (- 7,5 milioni di Euro) e del 50% per il galoppo (- 8 milioni di Euro);
c) sia programmato un assetto tecnico-amministrativo del settore attraverso un piano strutturale che porti al risanamento dell’Ente;
d) siamo messi in atto meccanismi che permettano il recupero di risorse vitali attraverso i tagli degli attuali sprechi, il pagamento dei canoni Tv, quote di prelievo e minimi garantiti non pagati dalle agenzie ippiche, la non approvazione del bilancio consuntivo 2005 e la previsione di apertura di nuovi punti vendita e nuove scommesse.
Le sottoscritte categorie, in difetto di un immediato riscontro ai punti sopra esposti, si riservano tutte le forme di protesta ritenute idonee”.
G.R.