L'ultima su Italia Oggi. Ma il segretario è ancora al suo posto, proponendo un bilancio consuntivo 2005 che, se firmato, porterebbe il montepremi a meno 45%.

L'ultima è apparsa sul quotidiano Italia Oggi di ieri, sabato. Si sostiene che Alberto Cicinelli dall'Inail salterebbe in sella all'Unire al posto di Panzironi, ma a noi questa notizia non risulta. In un periodo in cui molto burocrati incapaci vengono rimossi, il principe della categoria (bilanci sbagliati, sfascio tecnico, trasparenza inesistente, sconti per centinaia di milioni ai debitori, vedi agenzie ippiche) resta ancora al suo posto e per questa sua gestione ha anche ricevuto dall'ex commissario Unire (Abate) un premio di produzione.
Franco Panzironi è senza dubbio uno dei dirigenti più potenti del mondo, che evidentemente gode di protezioni enormi, visto che tutti dicono che la sua gestione è fallimentare e di non volerlo tra i piedi, ma nessuno ha il coraggio di presentargli il conto.
Ci proveranno allora le categorie il 5 gennaio, scendendo in piazza se, giovedì 21 dicembre, non riceveranno assicurazioni dal ministro De Castro sul mantenimento del montepremi e sulle reali intenzioni del Mipaf di appoggiare un piano di rilancio amministrativo- tecnico – di trasparenza del settore, che ovviamente non può prevedere tra i suoi promotori il ragionier Panzironi, che intanto continua difendere una scandalosa e illegittima transazione che (se ratificata) sconterebbe altri 89 milioni alle agenzie per canoni tv non pagati .Invece l'Unire deve iniziare a fare esattamente il contrario e cioè diminuire gli sprechi, iniziando dalle spese per funzionari e doping. Nelle giornate di corse ci sono più addetti alla vigilanza delle corse (nominati in base a logiche politiche) che spettatori.
Gran parte di questi signori fino a qualche anno fa non avevano mai visto un cavallo e oltre a fare danni sottraggono risorse che potrebbero venire dirottate verso il montepremi.
G.R.