Banca Dati / Numeri
Banca dati prestazioni
 
Accedi
Nome utente:
Password:
Password dimenticata?
Non ancora registrato?
 
Unagt : Tg Comitato 6.12.06: I silenzi del ministro De Castro non fanno bene all’ippica
Inviato da unagt il 6/12/2006 21:54:28 (773 letture)

A Napoli le categorie ippiche chiedono un incontro al Ministro per avere le certezze che non ci sono ancora.





Anche dall’incontro di Napoli di ieri (martedì), organizzato dal presidente UPT, avv. Francesco Gragnaniello, arrivano le preoccupazione dell’Intercategoriale (Upt, Fipt, Unagt e Assogaloppo).
Manca la chiarezza necessaria per essere ottimisti nonostante il disastro economico del settore. Il commissario Melzi ha abbozzato un programma di sacrifici, ma dopo non è accaduto più nulla e in mancanza di conferme di vitale importanza il piano dell’Unire rischia di restringersi al solo calo del montepremi.

Proprietari e allenatori-guidatori vogliono risposte e certezze, soprattutto dal ministro De Castro rimasto in silenzio dopo averci inondato di slogan beneaugurati.

In queste condizioni non è accettabile la diminuzione del montepremi di un solo euro.

Ecco il comunicato pubblicato dopo l’incontro di Napoli:

"Da anni l’ippica italiana va alla deriva, ha bisogno di certezze e non di parole.

I Presidenti delle scriventi associazioni di categoria dei proprietari e degli allenatori di trotto e galoppo, riuniti a Napoli, sono costretti a rivolgersi nuovamente al Ministro delle Politiche Agricole, On . Paolo De Castro. Il Mipaf deve sostenere un progetto capace di attivare meccanismi che:

1. Garantiscano la stabilità e rivalutazione del montepremi. Il montepremi è l’unica risorsa per il settore ippico e, da voce primaria e stabile, sta diventando una variabile residuale. Le categorie non accetteranno la diminuzione di un solo euro del montepremi;
2. 
Mettano fine alla politica di sperperi, di sprechi e di clientelismo dell’Unire;
3. 
Assicurino il rispetto delle regole, un doping attendibile, il funzionamento  degli organi di giustizia sportiva, la regolarizzazione dei rapporti di lavoro, un calendario condiviso e ufficializzato per l’intero anno, che risponda a logiche tecniche e non politiche del momento;
4. 
Consentano di riorganizzare il settore tecnico e delle scommesse, con accorgimenti incisivi, quali la riqualificazione dello spettacolo e un rapporto nuovo, paritario e non minoritario, nei confronti dei delegati alla raccolta del gioco, che dovranno lavorare per l’ippica e non viceversa, pagando i loro debiti, le quote di prelievo e i canoni tv di spettanza Unire;
5. 
Mettano fine all’incompetenza tecnica dell’Unire;
6. 
Permettano al Commissario Unire di realizzare il necessario progetto di ristrutturazione dell’Ente.

Gli operatori ippici fanno fatica ad arrivare a fine mese, ed è in via di estinzione l’anello intermedio della catena: il proprietario, ovvero il centro-motore dell’intero sistema. L’ippica da evento sociale, tecnico ed economico, ha assunto in questi anni  sempre più i connotati di un modello virtuale, nel quale pubblico, qualità dei cavalli, delle professioni (compresa quella dei lavoratori) non hanno più alcun significato. Proprietari e allenatori ribadiscono la massima fiducia al commissario Unire, Guido Melzi D’Eril, ma al contempo chiedono, per la stabilizzazione del settore, al ministro delle Politiche Agricole, On. Paolo De Castro, un’immediata convocazione, la terza, ed esprimono disappunto per non aver ricevuto riscontro alle precedenti. 
Non ricevendo risposte, dovranno prendere atto di essere stati abbandonati a sé stessi e che il Mipaf non intende traghettare l’ippica verso il risanamento e il rilancio, attraverso una drastica svolta di chiara rottura con i vecchi schemi e con i responsabili dell’attuale stato fallimentare dell’Unire.
Pertanto, loro malgrado, saranno costretti ad  agire di conseguenza, adottando a breve tutte e le necessarie azioni di protesta a tutela della propria sopravvivenza.

All’incontro hanno partecipato Sandro Moscati, Vicepresidente Anact – Ciro Cesarano, Delegato Lazio Anact – Antonio Diana, Delegato Campania Anact - Tommaso Marazza, Delegato Puglia Anact, condividendo le attuali problematiche dell’ippica e la necessità di un immediato intervento del ministro Paolo De Castro per la conservazione del patrimonio dell’ippica italiana".

  Pagina stampabile Invia questa notizia a un amico

I commenti sono di proprietà dei rispettivi autori.
Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
 www.ctech.it : Computer's Technology Srl © 2013 info@ctech.it 
&