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Unagt : Tg Comitato 5.12.06: Cazzaniga, personaggio ippico dell’anno
Inviato da unagt il 5/12/2006 22:27:21 (790 letture)

Il paladino dell’ippica fa i salti di gioia per il montepremi a -20% (appena 40 milioni in meno). Se ci fosse stato ancora lui vicino al potere il calo sarebbe raddoppiato. L’Unire contro Castelluccio.



Siamo sempre più convinti della necessità di istituire un premio per il personaggio ippico dell’anno 2006 e di assegnarlo per acclamazione a Tino Cazzaniga, il re degli ex che al tavolino del bar dello sport, davanti ad un bicchierino di prosecco,  è tornato a firmare (perché di scrivere neanche se ne parla) gli articoli che escono su Il Giornale.
Quello uscito oggi è carico di felicità, che il paladino dell’ippica esprime acclamando il probabile calo del montepremi 2007 di appena il 20% (circa 40 milioni, quasi 80 dei vecchi miliardi di lire). E tutto perché noi tempo fa avevamo preannunciato un calo del 40%. In effetti Cazzaniga non ha mai difeso il montepremi e oggi lo conferma. Accetta una diminuzione del 20%, perché  secondo lui non rappresenta il crollo del sistema.
Per la stessa diminuzione del 20% nel ’99 abbiamo scioperato un mese e oggi ci ritroviamo con un -40% rispetto al 2004, un vero trionfo per uno come Cazzaniga che, fino a qualche mese fa, quando era un fedelissimo del potere responsabile dell’attuale sfascio, sbandierava ai quattro venti che tutto andava bene e che il montepremi non sarebbe calato. Ma pur di tentare di contraddirci, l’ex presidente degli allevatori si avventura in conclusioni senza senso. Naturalmente senza avere la minima idea di che cosa ci abbia portato a ipotizzare un calo del 40%.
E allora caro Tino, ancora una volta siediti tranquillo col tuo prosecchino e leggi attentamente.
Il montepremi 2007 calerà del 20% solo nel caso in cui il commissario non firmerà il bilancio consuntivo Unire del 2005. Se al suo posto ci fosse stato uno dei tuoi  amici, caro Tino, quel bilancio sarebbe stato firmato, ratificando uno sconto di 89 milioni sui canoni Tv alle agenzie ippiche e ciò avrebbe provocato un altro buco e il conseguente calo del montepremi tra il 15 e il 20 per cento per poterlo tappare. Quindi caro Tino, stai bene attento, le addizioni non sono il tuo forte, ma noi ci proviamo lo stesso: 20% (calo del montepremi 2007 annunciato da Melzi) più 15% (calo ulteriore in caso di firma del bilancio 2005 con sconto alle agenzie) fa 35%.
E non credi che per farci tutti contenti il ragioniere un altro 5% da togliere non lo avrebbe trovato, con un disavanzo patrimoniale di 240 milioni?. Tutto chiaro?

L’ippodromo di Castelluccio dei Sauri ha ultimato l’impianto di illuminazione, fra i più moderni e potenti del trotto, ed ha chiesto all’Unire di poter spostare l’ultima riunione del convegno invernale (13 dicembre) dalla mattina a pomeriggio (ma senza modificare programma e premi) per consentire l’inaugurazione del nuovo impianto. L’Unire, nella persona del Segretario Generale, ha risposto che "ciò non è possibile perché comporterebbe la riduzione del programma antimeridiano di corse nella suddetta giornata, rendendo insufficiente a fornire agli scommettitori un numero adeguato di eventi". Questo per Castelluccio dei Sauri, mentre per altri ippodromi sono stati anticipati e posticipati addirittura convegni per mostrare innovazioni ed impegni audaci di professionisti che credono ed investono ancora nell’ippica.
Forse si preferisce il tran tran quotidiano delle corse annullate nell’inferno di Aversa, degli ippodromi senza pubblico, ecc ecc.

Un altro esempio di ippica virtuale che avanza.

G.R.

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