Ecco cosa ti combinano gli esclusivi soci Unire del club dei prestigiatori (new entry al ragionier Ferrara), specializzati nel gioco delle tre carte. Exploit Caf sbanca Parigi.

Filipp Roc
Il prelievo dalle scommesse è inferiore di circa 30 milioni di euro rispetto ai 450,70 ipotizzati nel bilancio di previsione 2006, il movimento della tris continua a scendere, penalizzato da un assurdo regolamento, che si manifesta in tutta la sua insipienza e astrusità tecnica. Porre i cavalli nelle file corrispondenti alla categoria di appartenenza, non attribuire i numeri, ma estrarli a sorte, anteponendo le categorie inferiori a quelle superiori, significa ridurre le tris a delle comune condizionate, come quelle che vengono programmate quotidiniamente in ogni ippodromo.
Tutto è affidato alla sorte e così facendo la qualità della corsa non potrà essere che medio-bassa.
I pseudo tecnici dell’Unire hanno la stessa competenza di Terminator Panzironi e sostengono un modello di ippica virtuale, nel quale le genealogie dei cavalli, il loro stato di forma, le capacità professionali rappresentano soltanto dei numeri e delle combinazioni di numeri. Più che gli interessi dell’ippica, sembra abbiano a cuore le sorti dei principali delegati alla raccolta delle scommesse (specialisti come loro nel gioco delle tre carte), che vogliono anteporre ai cavalli giochi (a loro dire) più semplici e veloci, come la roulette e le slot-machines, con buona pace dei cavalli, dei proprietari, degli allenatori, degli allevatori, dei lavoratori, degli ippodromi e dell’Unire.
Uno spaccato di questo sfacelo tecnico è dato dalle due tris del caffè di giovedì scorso a Napoli e di domani (lunedì) a Taranto. I sedici partecipanti della F di Napoli avevano (come riporta Lo Sportsman) corso nell’ultimo bimestre 79 volte con sole 4 vittorie e 59 np, mentre i sedici 3 anni di Taranto vincono in carriera complessivamente solo 55,598 mila euro (media unitaria pari a 3,374 mila) e tra questi il numero 4 (Guessing Ferm) debutta e il n. 1 (Gigor) è sceso tre volte in pista senza vincere un euro.
Lo ripetiamo, l’ippica non ha più bisogno di queste persone, che andassero a fare i loro giochini al bar dello sport, negli atri della metropolitana o davanti a qualche agenzia ippica.
Week-end ricco di soddisfazioni per i nostri indigeni. Ieri (sabato) a Vincennes Exploit Caf (J. M. Bazire) ha vinto senza problemi il Prix Chenonceux, davanti a Nimrod Borealis. Nulla di Fatto per El Nino, a disagio sulla distanza dei 2700 metri. Sempre ieri, Keed Tivoli (M. Bezier) si è affermato nel Prix De Bretagne a due decimi dal record di 1.13.5 segnato da Jag De Bellouet.
Oggi a Bologna bell’edizione del Due Torri. Filipp Roc David Nuti) subito al comando ha contenuto di una mezza lunghezza Elemonum Rum ( E. Bellei). Terzo Faruz. 1.13.7 il ragguaglio chilometrico del vincitore.
G.R.