Un solo convegno differenziato più uno ordinario di 12 corse allungato al mattino. Una maiden per 2 anni come tris ieri a San Siro, ennesima prova di incompetenza. Il Consiglio di Stato boccia i monopoli e impone un nuovo bando per il SuperEnalotto.

In attesa di vedere Panzironi togliere il disturbo, segnaliamo che Guido Melzi ha iniziato a lavorare, ipotizzando una prima bozza della programmazione 2007, relativa ai matineè.
Anche in base alle esigenze del palinsesto televisivo, verrebbe disputato un solo convengo differenziato al giorno, affiancato da un “MAPO”, e cioè un convegno pomeridiano con un’appendice mattutina. In tutto 12 corse. In questo modo circa 300 dei 764 matineè assegnati nel 2006 verrebbero cancellati, ma con adeguata compensazione ordinaria.
Il tutto nell’ambito di una ristrutturazione che tenga conto anche del previsto palinsesto ippico nei 9500 corner previsti dal nuovo bando, che prevede da 9 a 18 corse su cui poter giocare tutti i tipi di scommesse, anziché, come accade ora, solo su Vincente ed Accoppiata nazionali, tris, quartè e quintè.Purtroppo, al momento, nonostante le promesse di cambiamento del ministro De Castro, non si è registrato nessun concreto segnale di inversione di rotta rispetto alla devastante politica dell’Unire targata Alemanno.
E finché Terminator rimarrà al suo posto, non sarà credibile nessun percorso comune per il rilancio e la stabilizzazione del settore.
Il modo in cui Melzi non dovrà operare ce lo ha mostrato la mente geniale che ha deciso di abbinare la tris domenicale ad una prova maiden per puledri di 2 anni del galoppo di San Siro, una corsa assolutamente inadatta come tris, con cavalli e riferimenti tecnici inadeguati. Molto meglio sarebbe stato optare per il Premo Umbria o il Premio Ribot di Roma, due gran premi che avrebbero garantito ben altro interesse degli scommettitori, anche se programmati un’ora prima dell’inutile corsa di San Siro.
Ma è ormai noto a tutti che, secondo la mente geniale di cui sopra, l’ippica è ormai diventata come la roulette, basta che la pallina giri.
Brutte notizie per Sisal. Il Consiglio di Stato ha infatti ribaltato la decisione di primo grado del TAR Lazio che aveva riconosciuto la legittimità della proroga di AAMS per le gestione del SuperEnalotto. Infatti, nel 2004, i Monopoli avevano ancora rinnovato (anziché emettere un nuovo bando) la concessione del più remunerativo concorso pronostici nazionale sino al 2012, escludendo così la possibilità per altri operatori di aspirare a gestire tale gioco.
A breve dovrà essere indetto un nuovo bando per la riassegnazione del SuperEnalotto ed è presumibile che il direttore dei monopoli dovrà spiegare perché non lo ha fatto, concedendo a Sisal una nuova proroga.
G.R.