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Unagt : Tg Comitato 16.10.06: nomina Melzi ancora ferma e Panzironi imperversa
Inviato da unagt il 16/10/2006 23:34:40 (849 letture)

Andrà il segretario all’incontro del 18 tra ippodromi e sindacati?  Commissione ministeriale, le analisi non attendibili. Ritardo pagamento premi, Taranto protesta.


                                
                                           Guido Melzi D'Eril



L’iter della nomina Melzi è bloccato alla Corte dei Conti per la registrazione e ciò è inspiegabile perché la presidenza del Consiglio dei Ministri l’aveva firmata il 2 ottobre. Che sta succedendo? Sinceramente non lo sappiamo e preferiamo non fare ipotesi, illudendoci che si tratti solo di una lungaggine burocratica. Intanto Panzironi imperversa al suo posto e probabilmente rappresenterà l’Unire all’incontro di dopodomani 18 ottobre tra ippodromi e sindacati per la trattativa sul rinnovo del contratto dei lavoratori, i cui rappresentanti sono stati sempre ritenuti dal segretario alla stregua di pezze da piedi o poco più. E con questa premessa saremmo curiosi di conoscere l’atteggiamento di Panzironi durante questo incontro.
Quello dei sindacati noi crediamo già di conoscerlo e non sarà dei più accomodanti….

Prosegue la pubblicazione della relazione della commissione ministeriale che ha scoperchiato la pentola in casa Unire. Siamo sempre in ambito antidoping, al capitolo che riguarda l’inattendibilità dei test non effettuati nei tempi richiesti, conservati male e trasportati peggio.
Milioni di euro gettati al vento per analisi inutilizzabili e invece usate per mettere nei guai tanta gente. E indovinate un po’ chi è il primo responsabile di tutto ciò? Risposta difficilissima, ma noi vi diamo una mano. Il suo nome inizia con la F e finisce con ….ranco, il cognome inizia con la P e finisce con …..Anzironi.
Ovviamente, ma con l’appoggio di tanti sudditi, molti dei quali ora tentano di salvarsi salendo su altri carri.


La Commissione ha rilevato che le analisi sono contestabili in quanto i sistemi di trasporto e custodia dei campioni prelevati, non sono idonei a garantire la non alterazione dei campioni stessi. Circostanza assai più frequente allorché si tratti di prelievo di sangue .Attualmente il servizio di trasporto è affidato ad una compagnia privata  (Tnt Traco) che riceve  dal Veterinario Responsabile  le sacche sigillate contenenti le campionature e che le recapita al laboratorio Unire Lab di Settimo Milanese. “Non risulta alla commissione che l’Ente  metta in atto una procedura di verifica sulla qualità del servizio Tnt Traco che il laboratorio UnireLab  provveda periodicamente a relazionare all’Ente  la qualità del servizio prestato” (clicca  qui).
Poiché la qualità delle analisi risente  dei sistemi  e dei tempi di conservazioni delle matrici organiche prelevate, e i casi di difformità di consegna dei campioni,  nell’ultimo periodo, sono aumentati notevolmente, la commissione evidenzia come “i tempi lunghi di consegna dei campioni  prelevati sugli ippodromi rendano scientificamente discutibili  per le alterazioni  che ne intervengono nei campioni di sangue, le determinazioni di TCO2”.Visto che il numero di queste determinazioni è circa il 30% delle positività dei campioni la commissione sottolinea “come questa determinazione o viene effettuata in ippodromo con gas analizzatori o difficilmente sarà compatibile  con i criteri di condivisioni scientifica”. Per la commissione inoltre è “ improprio considerare solo il fattore tempo come determinante per non ammettere il campione alla determinazione analitica. Infatti oltre al tempo debbono essere  tenuti in considerazione  i metodi di conservazione  adottati e la loro efficienza (imballi termici e/o dinamici)”. Quindi  “ in assenza di attestati che ne evidenziano la realizzazione ottimale per il trasporto in esame, non si dovrebbero considerare come utili alle determinazioni i campioni per i quali l’imballo non abbia garantito, nel corso della consegna, i danni termici o dinamici. Qualunque sia infatti l’entità della modificazione indotta, i valori determinanti  non rispecchierebbero più quelli del cavallo sottoposto ad indagine, ma sarebbero da questi diversi”. Ne consegue che “l’Unire tra il 2003 e il 2006 potrebbe aver corrisposto ad UnireLab oltre 4 milioni di euro per la ricerca della TCO2 su campioni non idonei o non corrispondenti ai reali valori  al momento della competizione” (clicca  qui).

I proprietari che ricevono i soldi direttamente dall’Unire devono ancora incassare i premi relativi al mese di agosto che ormai dovrebbero essere solo un ricordo. Oggi Taranto ha iniziato le corse con 30 minuti di ritardo per protesta (clicca  qui).
Tutta la nostra solidarietà, ma purtroppo con certa gente servono altri metodi.

G.R.

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