L’iter della nomina non è ancora completato e per il direttore de Lo Sportsman l’unico problema dell’ippica sono gli interessi delle ricevitorie. L’Intercategoriale a Melzi: ecco il programma che vorremmo diventasse di tutti.

Luigi Colombo non ne azzecca una proprio una, neanche quando tenta di fare degli scoop giornalistici.
Lo Sportsman di questa mattina (venerdì) riporta in prima pagina una suo articolo che sostiene l’ufficializzazione della nomina di Melzi a Commissario. Non sappiamo dove sia andato a pescare questa notizia totalmente priva di fondamento. Visto che l’iter dovrebbe concludersi soltanto lunedì o martedì, tanto è vero che Melzi non ha firmato (purtroppo lo ha fatto Panzironi) il rinvio della convocazione per il rinnovo del contratto di lavoro. Partendo da questo presupposto, Colombo si è poi esibito nel solito ritornello politico in difesa del suo editore di riferimento e cioè Sisal. Secondo Colombo, in fondo l’unico problema dell’ippica è il destino delle agenzie e delle ricevitorie che sarebbero penalizzate dal nuovo bando delle scommesse.
Di tutto il resto al signor Colombo non importa un bel nulla, gli importa soltanto del senatore Benvenuto che ha presentato un’interrogazione parlamentare per la sospensione del bando. Se la nuova ippica agirà con un decimo della mentalità di Luigi Colombo chiuderà bottega in pochi mesi. E’ il momento di rendersi conto, caro signor Colombo, che solo lavorando nell’interesse dell’intero sistema, senza distinzioni e senza favoritismi, esiste una speranza di uscire dal tunnel.
L’Intercategoriale (Anact, Upt, Fipt, Unagt, Assogaloppo) prosegue il proprio percorso. Un percorso costruttivo per la formalizzazione di un programma che consenta al settore di imboccare la strada del rinnovamento. Un contributo che si basa sul confronto avvenuto in questi ultimi anni di duro contrasto con l’Unire, alla ricerca di una soddisfacente linea politica unitaria.
Montepremi, doping, contratti di lavoro, rilancio tecnico e amministrativo, trasparenza: ecco i pilastri – sintetizza con un comunicato (clicca qui) diffuso in proposito - della nuova ippica, all’insegna di una totale inversione di rotta rispetto ad un brutto passato, che speriamo diventi presto anche un brutto ricordo.
G.R.