Mancato rispetto dei criteri di nomina, mancata pubblicazione dell'Elenco dei componenti la Direzione delle corse, nomine multiple degli handicappers, ancora spese per l'indizione dell'ennesimo bando di gara per addetti alla vigilanza delle corse da cui sono stati esclusi i commissari-guidatori, pianeta tv incassi virtuali e proroghe infinite.
L’UNAGT non può esimersi dal manifestare soddisfazione nel constatare che alcuni dei punti fondamentali di critica e contrapposizione alla azione dell’UNIRE e del Suo Segretario, sono stati oggetto di interrogazioni parlamentari, particolarmente incisive, che di seguito vengono pubblicate. Non di secondaria importanza è la convergenza su linee programmatiche essenziali, con la NidiL – CGIL.
L’UNAGT sottolinea come i vertici UNIRE non abbiano mai fornito risposte, giustificazioni, o semplicemente motivazioni di condotte aspramente (e giustamente) criticate, in particolare quelle oggetto delle riportate interrogazioni parlamentari.
Anziché dare chiarezza sul mantenimento del montepremi, sulla trasparenza delle corse, sul segnale TV, sull’assoluta e illegittima chiusura alla collaborazione delle Associazioni di categoria, il Segretario Generale UNIRE cerca un maquillage per ritoccare una immagine devastata da severe, giuste e serie critiche (ed accuse), esponendo un “Piano per il futuro” pubblicato su Sportsman 20.7.2004, che, fatta eccezione per i festeggiamenti del compleanno insieme al Ministro, nulla ha di concreto e definito, e, soprattutto, non affronta alcuna delle problematiche poste sul tavolo dalle categorie ippiche.
Problematiche con cui si dovrà necessariamente affrontare il mese di agosto, come già preannunciato ufficialmente dall'UNAGT con comunicato (il terzo) inviato al Segretario UNIRE il 9 luglio e pubblicato su questo sito.
Se poi dovessero essere confermate voci di consuete elargizioni a pioggia -ma ci piacerebbe una smentita ufficiale che ci farebbe stare tranquilli- il corso “Robin Hood al contrario” proseguirebbe.
Grazia Ruggeri
INTERROGAZIONI PARLAMENTARI
1. HANDICAPPERS: NOMINE PLURIME
Il Segretario Generale UNIRE nomina un handicapper che deve essere presente su più ippodromi nello stesso momento: si pagano più gettoni per l’espletamento di uno solo dei servizi?
Al Ministro delle Politiche Agricole e Forestali
Premesso che:
L'UNIRE è un Ente di diritto pubblico che sovrintende a tutta l’attività ippica e ai settori connessi come quelli delle corse e dell’allevamento dei cavalli ed è controllato dal Ministero delle politiche agricole.
L’UNIRE ha indetto un bando di partecipazione a 4 corsi di formazione per n. 60 addetti al controllo e disciplina delle corse trotto-galoppo, per la successiva iscrizione negli elenchi UNIRE.
L’UNIRE, secondo la deliberazione commissariale n. 95/03, deve organizzare corsi di qualificazione al fine dell’iscrizione nell’Elenco degli addetti al controllo delle corse, esclusivamente nel caso in cui sussistano motivate esigenze di carattere tecnico, economico e di mancanza del numero degli addetti, sentite le Associazioni di Categoria che forniscono ogni utile collaborazione.
In un contesto nel quale emergono: situazioni di esuberanza di addetti, necessità di tagli di spesa, tanto da indurre il Segretario Generale a rivedere in peius le attribuzioni economiche agli addetti: v. Determinazione Segretario Generale n. 1814 del 12.03.2004 e a non ricercare alcuna mediazione rigettando tutte le proposte di mediazione delle OO. SS.
Non sono mai stati indetti i corsi di aggiornamento, previsti dalla delibera UNIRE 64/03, al fine di garantire la formazione di giurie qualificate e il miglior standard professionale per la direzione delle corse, aggiornamento quanto mai opportuno, di fronte alle lamentele delle categorie ippiche per le difformità di giudizio e per le contestate decisioni degli addetti al controllo disciplinare.
SI CHIEDE DI SAPERE:
a) Se il Ministro era a conoscenza di quali siano le motivate esigenze di carattere tecnico, economico e di mancanza del numero degli addetti, che hanno condotto l’UNIRE ad indire il bando in questione;
b) Se il Ministro era a conoscenza se siano state sentite, come d’obbligo, le associazioni di categoria, e in caso negativo (come sembra essere avvenuto), per quale ragione non siano state sentite;
c) Se il Ministro è a conoscenza in quale elenco, e quale sezione dell’elenco, quanto al trotto, dovrebbero essere iscritti i vincitori dei corsi;
d) Se il Ministro era a conoscenza per quale ragione non sono invece indetti corsi di aggiornamento, previsti dalla delibera UNIRE 64/03, al fine di garantire la formazione di giurie qualificate e il miglior standard professionale per la direzione delle corse, e che debbono essere effettuati a cadenza quadrimestrale;
e) Se il Ministro è a conoscenza se vi sia compatibilità fra il previsto nuovo ingresso di 60 addetti alla vigilanza e le economie da adottare per mantenere il livello del montepremi 2005 (v. delibera n. 4 del 19.02.04 “Premessa al Bilancio 2004”) in linea con quello del 2004, anche al fine di evitare nuove agitazioni delle categorie ippiche professionali, già annunciate, con sospensione delle corse e quindi dei proventi derivanti dalle scommesse per l’erario;
f) Se il Ministro era a conoscenza della necessità di reperire personale già di comprovata esperienza, come ad esempio commissari-guidatori, per i quali invece nessun bando è stato mai pensato;
g) Se il Ministro era a conoscenza che non è stata attuata la deliberazione dell’UNIRE, n. 230 del 26.04.02, in cui veniva indetto un concorso per guidatori di comprovata esperienza e competenza nel settore trotto, proprio per accrescere il livello qualitativo - tecnico degli addetti alla vigilanza con l’acquisizione di personale capace, competente e, appunto, esperto, professionale, ai fini della garanzia di trasparenza e regolarità delle corse;
h) Se il Ministro era a conoscenza che, anche a causa delle mancanze di cui sopra, si stanno verificando episodi allarmanti quali persino le sostituzioni di cavalli (v. caso Ellas prova qualifica riunione Aversa 10.12.2003) e il deferimento delle corse (v. tris Padova – lunedì 12/7)
i) Se il Ministro è a conoscenza se sia stata data risposta alla protesta dell’UNAGT (Unione nazionale allenatori guidatori trotto), relativa anche alla esclusione della figura del commissario-guidatore dal bando in questione;
In ogni caso cosa intenda fare per riportare l’Ente sui binari della correttezza amministrativa-contabile e di normali relazioni sindacali e sociali visto che l’attuale dirigenza Unire sembra non voler tenere in considerazione questi argomenti.
2. BANDO DI CONCORSO: PERPLESSITA' E TIMORI
L’UNIRE indice il bando di gara per addetti alla vigilanza: sono state sentite le associazioni sindacali? Esistono veramente ragioni di carattere tecnico, economico (le sole che possono giustificare secondo la regolamentazione in materia l’aumento del numero dei giudici) , in un momento congiunturale come questo, o vi sono altri motivi? E perché vengono esclusi i più esperti, cioè i commissari guidatori?
Al Ministro delle Politiche Agricole e Forestali
Premesso che:
L'UNIRE è un Ente di diritto pubblico che sovrintende a tutta l’attività ippica e ai settori connessi come quelli delle corse e dell’allevamento dei cavalli ed è controllato dal Ministero delle politiche agricole.
L’UNIRE ha indetto un bando di partecipazione a 4 corsi di formazione per n. 60 addetti al controllo e disciplina delle corse trotto-galoppo, per la successiva iscrizione negli elenchi UNIRE.
L’UNIRE, secondo la deliberazione commissariale n. 95/03, deve organizzare corsi di qualificazione al fine dell’iscrizione nell’Elenco degli addetti al controllo delle corse, esclusivamente nel caso in cui sussistano motivate esigenze di carattere tecnico, economico e di mancanza del numero degli addetti, sentite le Associazioni di Categoria che forniscono ogni utile collaborazione.
In un contesto nel quale emergono: situazioni di esuberanza di addetti, necessità di tagli di spesa, tanto da indurre il Segretario Generale a rivedere in peius le attribuzioni economiche agli addetti: v. Determinazione Segretario Generale n. 1814 del 12.03.2004 e a non ricercare alcuna mediazione rigettando tutte le proposte di mediazione delle OO. SS.
Non sono mai stati indetti i corsi di aggiornamento, previsti dalla delibera UNIRE 64/03, al fine di garantire la formazione di giurie qualificate e il miglior standard professionale per la direzione delle corse, aggiornamento quanto mai opportuno, di fronte alle lamentele delle categorie ippiche per le difformità di giudizio e per le contestate decisioni degli addetti al controllo disciplinare.
SI CHIEDE DI SAPERE:
a) Se il Ministro era a conoscenza di quali siano le motivate esigenze di carattere tecnico, economico e di mancanza del numero degli addetti, che hanno condotto l’UNIRE ad indire il bando in questione;
b) Se il Ministro era a conoscenza se siano state sentite, come d’obbligo, le associazioni di categoria, e in caso negativo (come sembra essere avvenuto), per quale ragione non siano state sentite;
c) Se il Ministro è a conoscenza in quale elenco, e quale sezione dell’elenco, quanto al trotto, dovrebbero essere iscritti i vincitori dei corsi;
d) Se il Ministro era a conoscenza per quale ragione non sono invece indetti corsi di aggiornamento, previsti dalla delibera UNIRE 64/03, al fine di garantire la formazione di giurie qualificate e il miglior standard professionale per la direzione delle corse, e che debbono essere effettuati a cadenza quadrimestrale;
e) Se il Ministro è a conoscenza se vi sia compatibilità fra il previsto nuovo ingresso di 60 addetti alla vigilanza e le economie da adottare per mantenere il livello del montepremi 2005 (v. delibera n. 4 del 19.02.04 “Premessa al Bilancio 2004”) in linea con quello del 2004, anche al fine di evitare nuove agitazioni delle categorie ippiche professionali, già annunciate, con sospensione delle corse e quindi dei proventi derivanti dalle scommesse per l’erario;
f) Se il Ministro era a conoscenza della necessità di reperire personale già di comprovata esperienza, come ad esempio commissari-guidatori, per i quali invece nessun bando è stato mai pensato;
g) Se il Ministro era a conoscenza che non è stata attuata la deliberazione dell’UNIRE, n. 230 del 26.04.02, in cui veniva indetto un concorso per guidatori di comprovata esperienza e competenza nel settore trotto, proprio per accrescere il livello qualitativo - tecnico degli addetti alla vigilanza con l’acquisizione di personale capace, competente e, appunto, esperto, professionale, ai fini della garanzia di trasparenza e regolarità delle corse;
h) Se il Ministro era a conoscenza che, anche a causa delle mancanze di cui sopra, si stanno verificando episodi allarmanti quali persino le sostituzioni di cavalli (v. caso Ellas prova qualifica riunione Aversa 10.12.2003) e il deferimento delle corse (v. tris Padova – lunedì 12/7)
i) Se il Ministro è a conoscenza se sia stata data risposta alla protesta dell’UNAGT (Unione nazionale allenatori guidatori trotto), relativa anche alla esclusione della figura del commissario-guidatore dal bando in questione;
In ogni caso cosa intenda fare per riportare l’Ente sui binari della correttezza amministrativa-contabile e di normali relazioni sindacali e sociali visto che l’attuale dirigenza Unire sembra non voler tenere in considerazione questi argomenti.
3. LA TV DELL'UNIRE: TROTTA SOLO IN PROROGA
Non si esce dalla assegnazione provvisoria, che ormai dura da oltre 5 anni, dei servizi TV a privati al di fuori di una gara pubblica. Private società che sono espressione di delegati alla accettazione delle scommesse, che dovrebbero pagare anziché essere pagati. Private società delle quali il Segretario Generale si fida, ma delle quali i creditori non si fiderebbero, pretendendo garanzie da parte dell’UNIRE, che a tanto si è prestata. E nel frattempo, gli incassi dei diritti TV sono virtuali, i quattrini pagati alle società sono veri. Si perderebbero comunque milioni di euro, anche nella migliore delle ipotesi solo per interessi
Al Ministro delle Politiche Agricole e Forestali
Premesso che:
L'UNIRE è un Ente di diritto pubblico che sovrintende a tutta l’attività ippica e ai settori connessi come quelli delle corse e dell’allevamento dei cavalli ed è controllato dal Ministero delle politiche agricole.
L’art. 13 del d.p.r. 8.4.1998 n. 169, dispone la concessione per l’utilizzo del segnale televisivo per la trasmissione delle corse dei cavalli, esclusivamente all’UNIRE. Il DM 16.12.1999 (G.U. 22 dicembre n. 299), determinando le modalità per la gestione del segnale televisivo per la trasmissione delle corse dei cavalli, dispone la distribuzione da parte dell’UNIRE in modo non discriminatorio a chiunque ne faccia richiesta. Nel caso in cui utilizzatori del segnale siano le concessionarie per la raccolta di scommesse ippiche, le condizioni economiche di offerta del segnale stesso sono stabilite dall’UNIRE previa approvazione dei Ministri Finanze e P.A.-
Sino al d.p.r. 169/98, il segnale TV era gestito tecnicamente da società (CRAI, CONSORZIO RETI AGENZIE IPPICHE) legate alle agenzie di raccolta delle scommesse, che, per tale gestione, percepivano somme (anziché pagare). Situazione però perpetuata ad oggi.
In attesa del bando pubblico di gara, l’UNIRE, con delibera 14 del 2.8.2000, ha indetto una trattativa privata per l’affidamento “provvisorio” della gestione del segnale televisivo: affidamento andato proprio alla società già gestiva il segnale, cioè CRAI s.r.l. (v. determinazione del Segretario Generale n. 368/2000: affidamento sino al 31.7.2001).
L’affidamento veniva prorogato sino al 31.10.2001; poi CRAI s.r.l. mutava denominazione e diveniva Snaiway, destinataria di nuova proroga sino al 31.3.2002 con delibera 88/2001; cui faceva seguito altra proroga prima al 16.9.2002 (delibera 208/02) e poi al 31.12.2002, sul presupposto che la gara indetta per il segnale TV era andata deserta. Con determinazione 254 del 24.12.2002 veniva prorogato il “contratto” fra UNIRE e Snaiway sino al 30.9.2003: a questo punto il soggetto affidatario del segnale TV Snaiway mutava denominazione in Tivu+, mantenendo la medesima partita Iva.
In tale contesto si inserisce la cessione di credito di Tivu+ a Snai Servizi s.r.l. del 27.2.2003 –comunicata all’UNIRE il 27.2.2003- relativamente a tutti i crediti maturati e maturandi relativi al contratto con l’UNIRE per la fornitura del segnale televisivo. Cessione di credito che ha portato alla deliberazione 1832 del 17.3.2004, in forza della quale è stata pagata la somma di euro 417.435,21 a Telecom Italia s.p.a.-
In data 23.12.2002 è stato stipulato contratto fra Snaiway (ora Tivu+), Telecom Italia e UNIRE, secondo cui, in caso di proroga del rapporto UNIRE/Snai Way, l’UNIRE era tenuta in solido con Snai Way entro un determinato massimale, a versare a Telecom Italia l’importo di ogni singola fattura emessa da quest’ultima e relativa alle attività oggetto di proroga. Pertanto, mentre UNIRE non ha preteso garanzie, Telecom ha preteso la garanzia di UNIRE per i pagamenti a lei dovuti da Snai Way s.r.l. (o Crai s.r.l. , o Tivu+ S.P.A.).
Veniva indetta gara pubblica con pubblicazione di bando europeo per l’affidamento del servizio di trasmissione, elaborazione e diffusione dei segnali audio e video originato dagli ippodromi italiani ed esteri (bando 5.8.2003). Ma, scadendo i termini in epoca successiva al 30.9.2003, veniva concessa nuova proroga sino al 28.2.2004 a Tivu+, con det. Segr. Gen. 30.9.2003 n. 1002.
Con ulteriore determinazione del Segretario Generale in data 27.2.2004 n. 1795 (“”proroga contratto con Tivu+ già Snaiway –e già Crai s.r.l.- per il servizio del segnale televisivo””), veniva concessa nuova, ulteriore proroga a Tivu+ sino al 30.6.2004, alle medesime condizioni e modalità previste dalla determinazione n. 254 del 24 dicembre 2002, salva la possibilità di recesso ante tempus, con giorni trenta di preavviso.
In relazione al 2001, la Ecc.ma Corte dei Conti, sezione controllo sugli Enti, determinazione 81/2003, aveva richiamato, per quanto concerne il segnale televisivo, l’attenzione dell’UNIRE in relazione alla necessità di una tempestiva risoluzione dell’intera vicenda, già oggetto di rilievi da parte del Collegio dei revisori, anche al fine di consentire all’Ente di ottenere il pagamento da parte dei singoli concessionari del costo per la fornitura del segnale televisivo.
SI CHIEDE DI SAPERE:
a) Se il Ministro era a conoscenza del costante ricorso al sistema della licitazione privata per la gestione del segnale TV, senza gara e come si giustifica tale anomalia;
b) Se il Ministro ne era a conoscenza come si giustifica il fatto di pagare per la TV, anziché essere pagati dai concessionari delegati alla raccolta delle scommesse;
c) Se il Ministro era a conoscenza che le condizioni economiche di offerta del segnale TV sono state stabilite dall’UNIRE previa approvazione dei Ministri Finanze e P.A.;
d) Se il Ministro ne era a conoscenza come si giustifica la corresponsione di denaro alle società “provvisoriamente” affidatarie del segnale senza il risparmio derivante da una gara.
e) Se il Ministro ne era a conoscenza come si giustifica la concessione di garanzie a terzi: a parte la discutibile valenza e possibilità giuridica dell’operazione, per quale ragione deve coltivarsi rapporto con chi non gode la fiducia di Telecom tanto da doversi sostituire nelle garanzie;
f) Se il Ministro era a conoscenza che l’UNIRE non ha preteso garanzie, quando Telecom ha preteso la garanzia di UNIRE per i pagamenti a lei dovuti da Snai Way s.r.l.;
g) Se il Ministro era a conoscenza che nelle varie disposizioni di bilancio dell’UNIRE sembrano sussistere residui attivi (per qualcosa come 28 milioni di euro) per “canoni TV” evidentemente non riscossi dai delegati alla raccolta delle scommesse e, se tale lettura fosse confermata, come giustifica l’immediato pagamento alle società affidatarie del segnale TV, di somme di identico ammontare di quelle non riscosse, con la perdita di milioni di euro di interessi che gravano ed hanno gravato sul bilancio UNIRE.
In ogni caso cosa intenda fare per riportare l’Ente sui binari della correttezza amministrativa-contabile, di trasparenza e credibilità considerando anche che si tratta di denaro pubblico.
4. CRITERI DI NOMINA: NON SONO RISPETTATI
Il Segretario Generale Unire ha effettuato le nomine dei giudici di gara e degli ispettori doping per il mese di luglio.. Non risulterebbero rispettati i criteri di nomina ed i tempi (cadenza mensile anziché quadrimestrale). Risulterebbero nomine in numero esagerato per alcuni e poche nomine per altri, favorendo così alcuni rispetto ad altri, anche sul piano economico.
Al Ministro delle Politiche Agricole e Forestali
Premesso che:
L'UNIRE è un Ente di diritto pubblico che sovrintende a tutta l’attività ippica e ai settori connessi come quelli delle corse e dell’allevamento dei cavalli ed è controllato dal Ministero delle politiche agricole.
Ai sensi dell’art. 78 del Regolamento delle corse al trotto, è l’UNIRE a dover provvedere alla nomina dei membri di giuria, starter, commissari, handicappers e Giudici di arrivo e ai sensi dell’art. 77 del medesimo Regolamento, per le singole riunioni la nomina del personale di vigilanza appartiene alla competenza dell’ENCAT (ora incorporato per effetto della legge 449/99, nell’Area Trotto dell’UNIRE). Ne consegue, in termini assolutamente incontrovertibili, che la nomina di un handicapper (così come la nomina di qualsiasi personale di vigilanza), è di competenza esclusiva dell’UNIRE e, di fatto, tali nomine sono state sempre fatte o dal Commissario (o Consiglio di Amministrazione), ovvero dal Segretario Generale.
Non vi è traccia di alcun intervento istituzionalmente possibile, né dell’addetto all’ufficio programmazione, né del dirigente dell’Area trotto. Nella specie, le nomine sono effettuate dal Segretario Generale dell’UNIRE, che ha sancito la propria competenza per le nomine periodiche degli addetti alla vigilanza.
Sulla base della deliberazione n. 64 del 27.6.03 (“Criteri di nomina addetti al controllo disciplinare corse al trotto”) dell’UNIRE, la nomina degli addetti al controllo disciplinare delle corse al trotto deve avvenire in base al punteggio derivante da specifici criteri di nomina in funzione degli incarichi ricoperti (Presidente di Giuria, Starter, Membro di Giuria, Handicapper, Commissario, Giudice di Arrivo, Aiuto- Starter), ed a cadenza almeno quadrimestrale (cadenza disposta dalla delibera commissariale n. 95 del 16.9.03), da attingere dagli iscritti negli appositi elenchi istituiti, per il trotto, dalla delibera n.95/03 in applicazione dell’art. 77 Regolamento Corse.
Sulla base della stessa deliberazione va assicurato a coloro che conseguono lo stesso punteggio, un numero complessivo di giornate di nomina tendenzialmente eguale, mentre ciascun addetto al controllo disciplinare delle corse non può svolgere in un quadrimestre un numero di giornate effettive di funzione superiore a 60.
I criteri utilizzati al fine di procedere alla nomina attengono: a) alla competenza tecnica acquisita dall’addetto alla vigilanza delle corse; b) alla conoscenza delle disposizioni regolamentari in materia; c) alle esperienze nel settore; d) al titolo di studio posseduto, e) disponibilità ad effettuare gli incarichi conferiti.
SI CHIEDE DI SAPERE:
a) Se il Ministro era a conoscenza per quali ragioni le nomine, effettuate dal Segretario Generale, avvengono a cadenza mensile o bimestrale anziché quadrimestrale;
b) Se il Ministro era a conoscenza che le stesse nomine appaiono non tener affatto conto dei punteggi e dei criteri stabiliti dall’Ente;
c) Se il Ministro era a conoscenza che, dalle pubblicazioni fatte a cura dell’Unire, appare spesso che le stesse nomine non assegnino, conseguentemente, un numero di giornate tendenzialmente uguale per coloro che conseguono lo stesso punteggio;
d) Se il Ministro era a conoscenza le stesse nomine non danno ragione della disamina degli elenchi degli addetti al controllo delle corse;
e) Se il Ministro era a conoscenza del perché questi elenchi non vengono pubblicizzati mancando così di trasparenza;
f) Se il Ministro era a conoscenza del perché non sono noti gli iscritti a ciascuna sezione degli elenchi stessi;
g) Se il Ministro era a conoscenza se questi elenchi, per il settore trotto, esistano, chi li ha approvati, chi li aggiorna, e chi li cura;
h) Se il Ministro era a conoscenza che, in base alle pubblicazioni fatte a cura dell’Unire, risultano nominati addetti al controllo per un numero di giornate superiore a 60 in un quadrimestre;
i) Se il Ministro era a conoscenza che in totale contrasto con i ricordati criteri di nomina, alcuni Presidenti che hanno ricoperto tale incarico solo da due anni, abbiano avuto la nomina per uno o addirittura due ippodromi per un numero di giornate assai cospicuo mentre, al contrario, alcuni Presidenti di comprovata esperienza (e senza alcuna macchia sul loro operato) risultano nominati solo per poche giornate e in convegni spesso preserali ed in ippodromi di minore importanza;
j) Se il Ministro era a conoscenza che, non diversamente dai Presidenti, alcuni starters da poco in funzione hanno avuto molte giornate in ippodromi importanti, mentre al contrario alcuni membri di giuria, che hanno anche svolto funzioni da presidente, sono stati nominati come membri di giuria, solo per un numero esiguo di giornate;
k) Se il Ministro era a conoscenza della nomina di alcuni commissari dell’ultimo corso del 2002, per un numero improponibile di giornate al di fuori di ogni logica a livello di funzionalità ed economicità, tanto da rendersi necessarie continue sostituzioni.
In ogni caso cosa intenda fare per riportare l’Ente sui binari della correttezza amministrativa-contabile, di trasparenza e credibilità considerando anche che si tratta di denaro pubblico e che, qual’ora si trovasse riscontro alle preoccupazioni ed interrogativi da noi posti, tale condotta potrebbe anche determinare un vantaggio patrimoniale per alcuni a discapito di altri.
Le interrogazioni parlamentari pubblicate sono state presentate alla Camera dei deputati Cosimo Giuseppe Sgobbio (PDCI), Mauro Bulgarelli (Verdi), Gabriella Pistone (PDCI); al Senato dai senatori Natale Ripamonti (Verdi), Massimo Bonavita (DS), Luigi Marino (PDCI).[
RPU