De Castro, primo segnale di concertazione.

Il ministro De Castro ha convocato le parti per martedì 3 ottobre p.v. con all’o.d.g. la vertenza in atto, inerente il rinnovo del CCNL per i dipendenti delle Società di Corse.
Efficace il comunicato emesso da Cgil, Cisl, Uil, che riconoscono nella convocazione “oltre ad una apprezzata sensibilità verso i problemi dei lavoratori, un preciso segno di discontinuità rispetto ad una precedente situazione nella quale abbiamo avvertito in maniera pesante una sorta di ostracismo nei nostri confronti e più in generale verso tutti coloro che manifestavano preoccupazione per il declino del settore e per le politiche di gestione messe in campo dall’UNIRE” e auspicano “che “che l’appuntamento del 3 ottobre può avviare una nuova fase che, pur nel rispetto e nella distinzione dei ruoli, fa del confronto con e tra tutti i soggetti, il valore aggiunto per l’individuazione e la realizzazione dei necessari percorsi di stabilizzazione e rilancio di una nuova e qualificata ippica italiana, nella quale la quantità e qualità del lavoro recuperi la necessaria centralità nei parametri di valutazione che sovrintendono i rapporti tra UNIRE, Categorie e Operatori”.
Le OO.SS, pur precisando che, oltre al CCNL con le Società di Corse, non sono rinnovati i due relativi agli artieri del trotto e del galoppo, annunciano di sospendere il pacchetto di ore di sciopero proclamato, riservandosi di “riprendere l’effettuazione qualora le controparti negoziali non dimostrino concretamente di aver rimosso le posizioni che da mesi impediscono la conclusione dei rinnovi contrattuali stessi”.
Un primo passo è stato fatto, ora è il momento di voltare pagina, di azzerare il capitolo più buio e triste della nostra storia, di uscire dall’ippica del pettegolezzo, degli inciuci, delle consorterie, dei gruppi occulti di pressione e di prendere il coraggio a due mani per fare pulizia e sacrifici in parti eguali.