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 : L'UNAGT sostiene le ragioni delle Categorie siciliane
Inviato da unagt il 21/7/2004 19:17:07 (810 letture)

l'UNAGT sostiene le ragioni delle categorie siciliane di allenatori, guidatori e proprietari, di fronte alla paventata gravissima illegittimità della riduzione delle corse al trotto presso l’Ippodromo di Siracusa.
Non è possibile che una prevaricazione di tal genere possa passare in silenzio e senza reazioni.
E poiché sembra che, malgrado l’evidenza, il Segretario Generale abbia ormai dato il suo imprimatur, l’UNAGT sarà sicuramente in campo in primo piano in tutte le forme di protesta e di lotta, in qualsiasi sede assumendo le iniziative più efficaci.



Pubblichiamo la lettera inviata dagli allenatori, guidatori e proprietari siciliani ai vertici UNIRE e all'Amministratore Delegato dell'ippodromo "Mediterraneo" di Siracusa.


Preg.mo
Commissario UNIRE
Dott. Francesco Morelli
P.zza San Lorenzo in Lucina, 4
ROMA

Preg.mo
Segretario Generale UNIRE
Sig. Franco Panzironi
P.zza San Lorenzo in Lucina, 4
ROMA

Preg.mo
Dirigente UNIRE Area Trotto
Dott. Maurizio Soverchia
P.zza San Lorenzo in Lucina, 26
ROMA

e, p.c.

Preg.mo
Amministratore Ippodromo “Mediterraneo”
Dott. Concetto Mazzarella
SIRACUSA


Posta celere preceduta a mezzo fax

Milano, 20.07.04

Oggetto: riunione 2004 di corse al trotto Ippodromo di Siracusa.

Corre voce che il numero dei convegni delle corse al trotto programmati all’Ippodromo di Siracusa nel mese di agosto, su richiesta della Società, possa essere ridotto in numero inferiore ad 8; ciò che, già di per sé, penalizzerebbe gli operatori siciliani, costretti ad un fermo forzato nel mese di agosto, per la chiusura dell’ippodromo “La Favorita” di Palermo. Ma che diventa devastante, laddove la profilata programmazione preveda la formulazione di una sorta di corse (non qualificabili Grandi Premi o iniziative promozionali o come si vogliano configurare), con dotazioni superiori all’ordinario.
Infatti tale soluzione è in contrasto con la programmazione dei Grandi Premi e non permetterebbe alla gran parte di allenatori, guidatori e proprietari siciliani di dichiarare partenti i loro cavalli nella corsa più importante del convegno, perché appunto riservata a cavalli di categorie superiori alla media.
Tale soluzione appare inopportuna ed illegittima in linea logica per la penalizzazione degli operatori siciliani, che non sono stati posti nelle condizioni di programmare la loro attività, in difetto di qualsiasi preavviso.
Ma tale soluzione appare soprattutto in stridente contrasto con la regolamentazione in materia.
Nell’ipotesi di corsa classica (cioè corsa per cavalli di 2-3-4 anni inserita nell’elenco dei Grandi Premi), nei 12 giorni precedenti e seguenti in Italia non è possibile programmare o disputare corse per la stessa categoria se non nel limite del premio massimo consentito per ogni singolo convegno in ogni ippodromo (art. 47 Reg. Corse al Trotto, ultimo capoverso).
Ora, nella specie sembra che nell’ippodromo di Siracusa per il mese di agosto si voglia creare ed inventare, all’improvviso, dei Gran Premi, non pubblicati e non inseriti nell’elenco relativo dei Grandi Premi, non solo violando il limite del premio massimo consentito per il detto ippodromo, ma anche stravolgendo la programmazione dei Grandi Premi, frutto di pianificazione e contemperamento di interessi e valori (v. art. 47 Reg. Corse al Trotto), non ultimo l’interesse alla salute ed al benessere dei cavalli [v. art. 4 Legge 200/03, “d-ter) e “d-quater) e del. Commissariale n. 36 del 4.4.03 – “Il cavallo è il principale protagonista delle corse e, come tale, deve essere tutelato anche nel rispetto dell’immagine delle manifestazioni ippiche” -].
Ma la palese illegittimità delle pretese dell’ippodromo di Siracusa, è altresì confermata dalla circolare programmazione 2000 (Paragrafo “Programmazione”, capoversi 5, 6 e 7°), a mente della quale l’inserimento nel libretto programma di corsa con dotazione complessiva pari o superiore a lire 44.000.000, deve essere non solo preventivamente autorizzato dall’Ufficio Tecnico dell’Ente, ma deve essere oggetto di valutazione ad opera di apposita Commissione, con anticipo di almeno 60 giorni, per l’esame di eventuali concomitanze, da risolvere con apposito coordinamento delle prove con dotazione superiore a lire 44.000.000. Ne consegue, all’evidenza, che è in palese e manifesto contrasto con la disciplina normativa del settore, programmare e disputare una corsa, quale essa sia, con dotazione pari o superiore a 44.000.000, senza la preventiva valutazione di apposita Commissione con anticipo di almeno 60 giorni, presupposto indefettibile per l’autorizzazione UNIRE.
Ma non basta.
Infatti, a mente della circolare programmazione 2003 –valevole anche per il 2004 (circolare n. 32/2003, prot. 146995 UNIRE Area Trotto)- , paragrafo “Divieto di programmazione”, qualsiasi iniziativa promozionale, per quanto approvata dall’UNIRE, non può essere programmata sulla piazza in un numero annuo superiore al 15% delle giornate assegnate nella stessa piazza per l’anno in questione; e poiché il numero delle giornate dell’Ippodromo di Siracusa sembrerebbe essere ridotto inferiore a 8, qualsiasi iniziativa promozionale sarebbe vietata.
Nel libretto programma redatto dalla Società e approvato dall’UNIRE sono stabilite le dotazioni minime e massime per ogni singolo ippodromo.
Né tale iniziativa può essere giustificata alla stregua di corsa di preparazione che si effettua prima di una corsa classica (art. 47 Reg. al trotto, terzultimo e penultimo capoverso), in quanto esse debbono avere una dotazione non superiore al premio minimo della giornata per l’ippodromo considerato, aumentato sino ad un massimo del 30%.
Appare quindi superfluo approfondire ulteriormente la disamina, elencando ulteriori profili di illegittimità, in relazione alla (presunta e profilata) pretesa dell’ippodromo di Siracusa; bastano certamente le denunce di vizi sopra articolate, per chiudere qualsiasi discussione in proposito; e sin da ora UNAGT, UPT, FEDERNAT preannunciano, nella polemica ipotesi di perseveranza nel disegno illegittimo, ricorsi anche cautelari alle Autorità Giudiziarie civili, amministrative e penali competenti.

Presidente UNAGT: Sig. Alessandro Meneghetti
Commissario UNAGT Sicilia: Sig. Giovanni La Rosa
Presidente U.P.T. Sicilia: Sig. Antonio Rosta
Presidente FEDERNAT Sicilia: Dott. Franco Di Minica

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