Dopo gli articoli di Espresso e Gazzetta, De Castro ha assicurato che sistemerà tutto. Scommesse volanti? Ecco l’amara verità.

Gli articoli apparsi oggi sull’Espresso (clicca qui) e sulla Gazzetta dello Sport (clicca qui) hanno ulteriormente chiarito la situazione per quanto riguarda il dramma in cui l’ippica è andata a infilarsi per merito di Franco Panzironi, di chi lo ha messo nel posto che purtroppo ancora occupa e di chi lo ha appoggiato dall’interno del settore.
Siamo vicini al fallimento, secondo la Gazzetta viaggiamo verso i 240 milioni di deficit patrimoniale e tra le tante cose che non hanno funzionato c’è anche l’antidoping, una parte del quale (gli esami del TCO2) è costato quasi dieci volte più del dovuto e, forse, non si sarebbe dovuto neanche effettuare, almeno per le seconde analisi.
L’Espresso ha invece puntato soprattutto sui talk show ippici di Bruno Vespa su Unire Tv, uno dei tanti scandali assieme allo stipendio di Panzironi, a cui il commissario Abate ha aumentato addirittura il premio di produzione perché è stato bravissimo.
Oggi il Ministro De Castro ha risposto (clicca qui) e piuttosto chiaramente. Ha capito tutto, e a questo punto ha il dovere di fare piazza pulita e circondare Guido Melzi D’Eril con un gruppo veramente all’altezza, lontano dalla mentalità con cui è stata gestita l’Unire fino ad ora. Tante belle parole del ministro.
Noi le apprezziamo, ma a questo punto ci piacerebbe continuare a vedere anche dei fatti.
Uno dei cavalli di battaglia di Franco Panzironi e dei suoi alleati assuntori delle scommesse (agenzie e Sisal) è il presunto andamento delle scommesse, che starebbe risollevando le sorti del settore. L’ultimo esempio lo abbiamo avuto in un paio di indimenticabili articoli de Lo Sportsman dei giorni scorsi.
Ebbene, sarà il caso di sfatare definitivamente anche questo mito. Le scommesse non stanno rispettando le previsioni fatte dall’Unire e di questo bisognerà prendere atto. In sede di bilancio previsionale del 2005, l’Unire aveva previsto un incremento delle scommesse del 4% e nel 2006 la crescita ipotizzata era di un altro 5% (rispetto alle scommesse incrementate del 2005).
Invece, secondo i dati forniti dal direttore amministrativo dell’Unire, Riccardo Acciaiai, nella nota consegnata in data 31 agosto 2006 alla commissione ministeriale, nel 2005 l’andamento delle scommesse ha portato minori prelievi per 17,585 milioni e nel 2006, se l’andamento del secondo semestre rispecchierà quello del primo (ma purtroppo i primi mesi dicono che è peggiorato) ci saranno altri 18 milioni di prelievo in meno rispetto alle previsioni.
E anche questo deficit di cassa di 35,785 milioni, se non compensato da un taglio delle uscite, rischia di trasformarsi in ulteriore disavanzo patrimoniale, da aggiungere a quello già messo assieme dall’Unire.
G.R.
COMMISSIONE MIN. : PRELIEVO SCOMMESSE 2004-05-06 |
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| 2005 |
| % |
Previs. def. Prelievo | € 420.431.500,00 | |
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Prelievo effettivo | € 402.845.759,13 | |
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Differenza | -€ 17.585.740,87 | | -4,18% |
| 2006 |
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Previs. def. Prelievo | € 450.070.000,00 |
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Prelievo effettivo | € 432.000.000,00 |
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Differenza | -€ 18.070.000,00 | | -4,01% |