L'avvocato Gragnaniello smaschera Panzironi e i suoi alleati. E avverte il Ministro De Castro.

Un discorso vero. Un grande discorso. Lo ha fatto questa sera l'avvocato Francesco Gragnaniello, presidente dell'UPT, nel ring delle aggiudicazioni davanti a una platea folta. Un discorso chiaro, senza prudenza, senza pensare agli interessi di pochi, denunciando pubblicamente lo sfascio dell'Unire e il silenzio del nuovo Ministro De Castro, ormai in clamoroso ritardo sulla tabella di marcia del rinnovamento.
Gragnaniello ha denunciato ciò che tutti sanno e che qualcuno vuole ancora far credere che non sia vero, come il ragionier Panzironi che domenica ha avuto anche il coraggio di dire agli allevatori: “di cosa vi lamentate, le vostre provvidenze non sono diminuite”. Però continua a diminuire il montepremi e quando i proprietari non potranno comprare più, a chi venderanno i loro cavalli gli allevatori? Gragnaniello ha denunciato tutte le bugie del palazzo, il deficit dell'Unire, rivolgendo parole durissime anche ai personaggi presenti in sala reduci da pesanti sconfitte elettorali, (Cazzaniga, Bisacchi, Capasso) che hanno tentato di interromperlo e che sono stati giustamente definiti “campioni del mondo di sconfitte elettorali ed ex di tutto” e poi pregati di cambiare mentalità oppure di togliere il disturbo.
E infine il Ministro De Castro, al quale il presidente dell'UPT ha chiesto spiegazioni sul suo immobilismo, sul fatto che Panzironi sia ancora al suo posto malgrado tutto. Spiegazioni che non sono arrivate nonostante due richieste di convocazioni e che dovranno arrivare anche a costo di bloccare l'autostrada con van e cavalli.
L'ippica non può più aspettare, ogni giorno è una goccia di sangue che se ne va.

E le riserve si stanno ormai esaurendo.

G.R.