Quasi tutte le categorie contro il Regolamento corse e il Segretario dice che sono 4 gatti e sul Corriere della Sera ringrazia i suoi alleati del galoppo (non tutto, per fortuna). Gli enigmi di Cazzaniga su Il Giornale .

Bisogna ammettere che Franco Panzironi ha tanto coraggio, soprattutto quando si tratta di mentire sapendo di mentire. Le dichiarazioni del segretario dell’Unire senza falsità si contano sulle dite di una mano e l’ultima è veramente esilarante. Quando Terminator emanò la bozza del nuovo regolamento delle corse, la gran parte delle categorie ippiche (clicca  qui) manifestò il proprio dissenso su contenuti a volte quasi divertenti. Si allinearono alle posizioni del segretario soltanto i soliti noti, parte degli allenatori e proprietari del galoppo. Invece, secondo Panzironi, le cose stanno esattamente al contrario. In una missiva trasmessa a tutte le associazioni di categoria (clicca  qui)i dissenzienti sarebbero quattro gatti, quelli a favore, invece, sarebbero la gran parte.  Lo dice convinto e per questo andrebbe quasi ammirato se non fosse che a causa delle sua politica il settore rischia lo sfascio tecnico ed economico.
E intanto il Mipaf lascia fare.

Forse ricordando anche questa disinteressata fedeltà del galoppo (non tutto per merito degli amici di Assogaloppo), Franco Panzironi li ha messi in prima classe in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera (clicca  qui), nella quale, ha detto che "l'ippica italiana ha due facce: il galoppo, che è d'elite; e il trotto che è più popolare, ma interessa una minoranza".
Ci complimentiamo vivamente.

Tino Cazzaniga continua a produrre pezzi di politica ippica su Il Giornale, firmandosi “ex presidente degli allevatori del trotto”, una carica di nuovissimo tipo, che forse andrebbe brevettata per il rivoluzionario percorso interiore che ha portato l’interessato ad un simile traguardo.
Stavolta, nell’ambito di un confronto con il trotto francese, se la prende con gli ippodromi e con i personaggi che occupano poltrone di responsabilità, questi ultimi di non facile identificazione e in ogni caso fino a poco tempo fa amici suoi.

G.R.