Il segretario non è in grado di controbattere le recenti accuse sui bilanci. Bandi sportivi e ippici, Ughi e compagni restano fuori dalla porta.

Su QN di sabato scorso, pubblicata l’esauriente risposta di Franco Panzironi alle recenti notizie riguardanti il suo “impeccabile” operato all’Unire: 89 milioni di euro scontati alle agenzie per l’utilizzo della tv dell’ippica più oltre 1,500 milioni buttati via per gli inutili talk show di Bruno Vespa. Cifre che concorrono a portare il buco dell’Unire sopra i 500 milioni. Ebbene, secondo il segretario dell’Unire questi numeri sarebbero solo chiacchiere. Il ragioniere sostiene di lavorare solo negli interessi dell’ippica, ma naturalmente evita di formulare una sola cifra che confermi quanto sostiene. Un pietoso tentativo di restare a galla anche nella nuova Unire, che potrebbe essere affidata a Guido Melzi D’Eril, che ha da tempo confermato (anche per iscritto) di non volere come segretario della sua Unire il responsabile dell’attuale disastro. L’unico dato probabilmente giusto fornito da Panzironi a QN sono i cento giorni di ferie arretrati. Dunque, se il segretario avesse minimamente a cuore le sorti dell’ippica dovrebbe iniziare da oggi a smaltire le ferie non godute, togliendo il disturbo, in attesa del cambio della guardia. Siamo invece sicuri che Panzironi farà di tutto perché venga rispettato il suo contratto che scade nel 2008.
Vista l’aria che tira, da quanto si apprende sui provvedimenti in arrivo, relativi proprio al suo “limpido” operato all’Unire, gli consigliamo di cambiare aria e restituire lo stipendio (giugno 2005-giugno2006) già percepito.
Come anticipato, è arrivata la delibera del Premio Aggiunto per i proprietari. -37,7% rispetto al 2004. 2329 euro anziché 3.719 per i maschi, 3028 anziché 4.834 per le femmine (clicca qui).
Inoltre, le prime liquidazioni dei premi non arriveranno prima di fine settembre, e cioè dopo le aste di Settimo Milanese, che mai come quest’anno, si svolgeranno tra dubbi e incertezze.
Mente il ministro Paolo De Castro non ha ancora messo mano all’Unire (ma ormai dovrebbe essere questione di giorni), il ministero delle Finanze continua a lanciare i tanto attesi segnali di svolta.
Dopo aver negato la proroga per il rinnovo delle concessioni, ha nuovamente sbattuto la porta in faccia alle agenzie ippiche, ufficializzando i bandi (clicca qui)per le nuove concessioni sportive e ippiche, che vanno, come preannunciato, nella direzione di una liberalizzazione del mercato, fino ad oggi nelle mani di Maurizio Ughi e pochi altri.
G.R.