Ministro De Castro, tocca a Lei.

Sulla Gazzetta dello Sport in uscita sabato, un esauriente articolo ha evidenziato l'ennesimo favore che Franco Panzironi, con il benestare del ministro Alemanno, ha tentato di fare alle agenzie ippiche (clicca qui) . Un super sconto di 89 milioni di euro relativo ai canoni della Tv delle corse mai pagati. Per fortuna, a quanto apprendiamo dal giornale rosa, la transazione relativa non è stata ancora ratificata e tutto dipende dai ministri attuali (De Castro per il Mipaf, Visco per le Finanze).
Una grande occasione per il Ministro De Castro di dare quel segnale di svolta che ormai attendiamo da troppo tempo.
L'altro segnale importante sarebbe il benservito al segretario dell'Unire, a proposito del quale ci riferiscono di una sua presunta affermazione in puro romanesco: "Se vogliono che vada via, mi debbono dare tutto, più due soldi".
Non possiamo sapere cosa intendesse con "due soldi", ma una piccola idea ce la siamo fatta viste le cifre di cui si parla qualche riga più in alto.
Ecco il comunicato di Categorie e Federippodromi indirizzato al Ministro De Castro, dopo l'uscita dell'articolo sulla Gazzetta dello Sport.
“Le scriventi categorie e associazioni apprendono dal più importante quotidiano sportivo di tiratura nazionale un altro inquietante aspetto della gestione dell'Unire di Gianni Alemanno (Politiche Agricole), riguardante questa volta la gestione del segnale televisivo.
L'Ente avrebbe raggiunto un accordo transattivo con i rappresentanti dei maggiori sindacati di categoria, Snai e Sagisport, sui canoni tv, concedendo ai concessionari per la raccolta delle scommesse uno sconto di circa 89 milioni di euro (11,5 anziché i 100,5 inseriti nel bilancio 2006). Accordo in cui sembra abbia avuto parte attiva anche un alto funzionario del Mipaf, Giuseppe D'Ambrosio, lo stesso che ha firmato anche l’inizio della procedura di revoca del mandato da Presidente Unire a Antonio Matarrese.
Riteniamo importante avere dal ministro delle Politiche Agricole, Paolo De Castro, un giudizio su tale transazione, la sua efficacia o meno, la necessità o meno di ratifiche e i criteri che hanno condotto a rinunciare ad una cifra assolutamente fondamentale per il bilancio dell'Unire, come ha già fatto oggi il Ministero delle Finanze, sempre sulle pagine del già citato quotidiano (clicca qui), rispondendo all'articolo apparso il giorno prima.
Dal 2001, quando all'Unire iniziò l'era del ministro Alemanno, ne abbiamo viste di tutti i colori, uno smantellamento del settore accompagnato dallo scadimento del senso di trasparenza, di giustizia e dal crollo verticale della situazione economica.
Pertanto le sottoscritte categorie, conscie che la situazione è giunta ad un punto di non ritorno, si ripromettono di dare mandato ai propri legali di verificare se in tutta questa vicenda esistano gli estremi di un ricorso alle competenti sedi, per accertare le eventuali responsabilità contabili e di altra natura che si dovessero ravvisare”.
ANACT: Il Vicepresidente, Alberto Caravita; FIPT: Il Presidente, Marcello Rinaldi; UPT: Il Presidente, Francesco Gragnaniello; UNAGT: Il Presidente Esecutivo, Maurizio Mattii; ASSOGALOPPO: Il Presidente, Fabio Carnevali, FEDERIPPODROMI: Il Presidente, Guido Melzi D'Eril.
G.R.