A Bologna lo hanno ribadito le categorie del trotto, Assogaloppo e Federippodromi. Panzironi da Baldarelli. 
A Bologna oggi (venerdì) il primo segnale tangibile verso il ministro del Mipaf, Paolo De Castro. Era stato annunciato, è stato ancora più deciso del previsto con le categorie del trotto (Anact - Fipt – Upt - Unagt) del galoppo (Assogaloppo) e Federippodromi concordi all’unanimità nel sottolineare ancora una volta la pietosa situazione economica, con relativo buco di 500 milioni, del quale dobbiamo ringraziare soprattutto la gestione Panzironi (clicca qui) .
La sua Unire non ha ancora comunicato il montepremi del 2006 e ha amministrato la giustizia sportiva senza trasparenza, arrivando a regolarizzare illeciti macroscopici. Purtroppo il segretario generale è ancora al suo posto e le preoccupazioni crescono per la mancanza di un minimo segnale di inversione di rotta da parte del Mipaf, in sintonia con i primi passi di rottura col passato operati dal Ministero delle Finanze in materia di scommesse, con la negazione di una proroga sul rinnovo delle concessioni e la liberalizzazione nell’accesso ai bandi per i nuovi sportelli, che per ora riguardano solo le scommesse sportive.
Anche il viceministro Visco, forse, attende un segnale da De Castro prima di aprire crediti politici all’ippica . Caro Ministro è il momento di agire, in un verso o nell’altro.
Intanto Franco Panzironi fa di tutto per restare aggrappato ala sua poltrona. In questo senso si potrebbe intendere la visita che il ragioniere avrebbe fatto nelle Marche a Francesco Baldarelli, ormai fuori dall’ippica, ma sempre responsabile per l’agricoltura dei Ds. Una strana coppia, non c’è che dire.
Non sapete cari lettori, quanto daremmo per sapere cosa si sono detti, anche se immaginiamo il contenuto delle parole di Terminator, ormai disposto quasi a tutto per riaprirsi una strada coi Monopoli (che hanno messo sull’attenti i suoi amici delle agenzie ippiche) e per non cadere o forse, per cadere in piedi, per la serie “tengo famiglia”.
G.R.