Riunione a Bologna e sensibilizzazione al ministero agricolo. Bandi scommesse, stavolta Ughi è in difficoltà.

“E' il momento di iniziare ad agire, perché l'ippica continua a marciare verso il baratro e invece dovrebbe avere già imboccato la strada del rinnovamento. Il ministro Alemanno ha tolto il disturbo, è arrivato De Castro, ma Franco Panzironi e tutto ciò che egli rappresenta (il periodo più buio del nostro sport) sono ancora presenti e continuano a dettare le regole. Il nuovo ministro può e deve agire, per spazzare via i dubbi sulle sue intenzioni e per far scattare una nuova fase. Le categorie che vogliono veramente l'ippica del futuro iniziano a mobilitarsi: si riuniranno a Bologna, ma intanto hanno emesso un comunicato, nella speranza che possa servire come punto di ripartenza. Ce n'è un disperato bisogno.
"Le scriventi categorie, si riuniranno domani, 11 agosto 2006, a Bologna per fare il punto sulla grave crisi dell'ippica italiana, documentata dal trend negativo che caratterizza tutti gli indicatori:
- disavanzo patrimoniale vicino ai 500 milioni di euro;
- calo del gettito delle scommesse rispetto alle previsioni di bilancio;
- calo del pubblico;
- riduzione delle giornate ordinarie di corse;
- penalizzazione della qualità e della trasparenza;
- taglio del montepremi;
- Remunerazione discrezionale dei servizi resi dalle Società di Corse;
- taglio del numero dei cavalli e delle scuderie;
- minore occupazione e minori occasioni di lavoro.
La crisi investe la politica dell'Unire nei tre pilastri fondamentali di questo settore: TECNICO - ECONOMICO - REGOLE DI TRASPARENZA E RAPPORTI.
Quanto sopra trova una delle principali cause nell'atteggiamento dell'Unire, sordo a qualsiasi richiesta di confronto, intollerante verso qualsiasi voce critica e ostinatamente rigido nel perseguire e attuare politiche sbagliate e contraddittorie, che stanno determinando la destrutturazione dell'intero settore compromettendone qualsiasi futura possibilità di stabilizzazione e rilancio, con pesanti conseguenze sul piano occupazionale ed economico.
Dopo anni di politica devastante dell'Unire targata Alemanno – Panzironi, dal Mipaf ci aspettiamo un urgente segnale di discontinuità che indichi un inequivocabile mutamento di rotta. Purtroppo al momento non è ancora giunto dal Mipaf un solo segnale di cambiamento. E questo vista la situazione in cui si trova il settore non ce lo possiamo più permettere.
L'ex Ministro Alemanno e la sua Unire devono diventare al più presto solo uno spiacevole ricordo.
I temi sopraesposti sono già stati oggetto di discussione, confronto e approfondimento con le OO.SS., giungendo ad una sintesi unitaria richiamata nelle linee generali del presente documento”.
FEDERIPPODROMI: Il Presidente, Guido Melzi D'Eril; ANACT: Il Vicepresidente, Alberto Caravita ;FIPT: Il Presidente, Marcello Rinaldi; UPT: Il Presidente, Francesco Gragnaniello; UNAGT: Il Presidente Esecutivo, Maurizio Mattii; ASSOGALOPPO: Il Presidente, Fabio Carnevali.
Per ora, come già detto, ci sono solo i nuovi bandi per le scommesse sportive, mentre per concedere anche quelli ippici il Ministero delle Finanze probabilmente attende i primi fatti dal dicastero agricolo. Fatti nuovi, provvedimenti finalmente diretti al bene dell'ippica e non delle agenzie ippiche. Come la pensa il viceministro delle Finanze Vincenzo Visco sembra apparire piuttosto chiaramente dalle caratteristiche del bando emesso: nessuna barriera per accedere, né per i gruppi - italiani ed esteri - né per i singoli, anche per i piccoli imprenditori. E' questa la direttiva principale dettata dai vertici del Ministero dell'Economia ai tecnici dei Monopoli di Stato, che hanno in queste ore "consegnato" all'autorità politica i documenti della gara più attesa dell'anno nel settore dei giochi. Il bando per l'assegnazione di 7.000 punti vendita per le scommesse sportive - 2.100 agenzie e 4.900 "corner" - sarà varato, secondo le ultime indiscrezioni raccolte da Agipronews (clicca qui), nella settimana che inizia il 28 agosto e finisce il primo settembre.
Oggi (giovedì), il titolo Snai è crollato (-5,44) in borsa e i vertici hanno annunciato l'intenzione di reperire nuove risorse. Forse per la corsa ai nuovi bandi, ma stavolta, forse, non avranno vita facile.
G.R.