Il Commissario deve ancora firmare la delibera. Manifestazione agenzie, ma la proroga non arriva.

Mistero sulla delibera commissariale del Premio aggiunto per i proptrietari (-37,7% rispetto al 2004. 2329 euro anziché 3.719 per i maschi, 3028 anziché 4.834 per le femmine), firmata sino ad oggi solo dal segretario generale per avallo, ma non dal commissario, il desaparecidos Saverio Abate.
Contrariamente alle affermazioni di personaggi vicini a Panzironi, abituati a non dire la verità, come il loro protettore. Questo significa una sola cosa: che non è esecutiva e, quindi, inapplicabile. E se anche fosse firmata domani, non potremmo certo urlare di gioia, visto che, causa ferie, le prime liquidazioni dei premi arriverebbero a fine settembre, e cioè dopo le aste di Settimo Milanese.
E quest’ultime si svolgerebbero tra dubbi e incertezze.
Se dovessimo giungerci con personaggi come Panzironi ancora ai vertici, saremmo costretti a pensare che Terminator abbia veramente qualche amico di troppo anche nel nuovo schieramento politico vincitore.
Non si è visto Maurizio Ughi oggi a Roma a manifestare davanti ai Monopoli, assieme ai suoi colleghi possessori di una o più agenzie ippiche. Hanno fischiato, hanno urlato e alzato i loro cartelli, ma alla fine se ne sono tornati a casa con un pugno di mosche, perché i Monopoli hanno confermato di non avere intenzione di prorogare la scadenza delle domande per il rinnovo delle concessioni, che per essere valide devono avere due requisiti fondamentali, il pagamento dei debiti (e relativamente all’ippica le agenzie ne hanno per 170 milioni di euro) e una fideiussione bancaria e, se assicurativa, certificata dall’Isvap.
Un buon primo passo, adesso staremo a vedere quanto entrerà nelle casse dei Monopoli prima, dell’Unire dopo.
G.R.