Luglio drammatico, proiezioni inquietanti. Le colpe che vennero date a Matarrese erano di Panzironi anche per legge. Il 3 agosto manifestazione delle agenzie ippiche. Che coraggio.

Ci piacerebbe far vedere a Franco Panzironi i dati che seguono e poi osservare con quale coraggio riuscirebbe a ribadire che le scommesse vanno benissimo e che il settore e sulla via del rilancio. La verità, che sta nei numeri, è invece un’altra purtroppo. Luglio è stato un mese nero per le scommesse ippiche, con una preoccupante flessione. Le scommesse ordinarie (vincente ed accoppiata nazionali compresi), rispetto allo stesso mese del 2005, hanno segnato un - 6,13% (160,283 contro 170,743 milioni) e il movimento delle tris, un - 3,22 nonostante due tris, una ordinaria e una straordinaria, in più rispetto al 2005. Il movimento globale del mese di luglio, malgrado il raddoppio di eventi sulle scommesse quartè e quintè, è stato di euro 213,030 milioni, inferiore di 1,050 milioni rispetto a quello dell’anno passato (214,081 milioni), per un - 0,49%. Nel bilancio di previsione 2005 era previsto un prelievo dalle scommesse di euro 432,224 milioni (clicca qui) detratti minimi garantiti e civanzi, contro i 385,546 milioni di euro realmente incassati, per minori entrate di 46,670 milioni. Nel 2006, per mantenere il montepremi in linea con il 2005 (-16,41 rispetto al 2004), è necessario aggiungere ai 432,224 milioni preventivati i 46,70 persi l’anno scorso, per un totale di entrate, dal prelievo sulle scommesse, pari a 478,92 milioni di euro.
Al 31 luglio i proventi dal movimento globale delle scommesse sono pari ad euro 246,540 milioni (clicca qui), per un gettito medio mensile di 35,220 milioni, che rapportato su base annua si stima in 422,640 milioni di euro.
Verrebbero a mancare 56,28 milioni, necessari per mantenere il montepremi 2006 uguale a quello 2005.
Che Antonio Matarrese sia stato tirato fuori dall’Unire con una scusa è ormai assodato. All’allora Presidente Unire, in carica da pochi mesi, venne infatti imputato tra l’altro, il fatto di non aver assunto iniziative adeguate a contrastare l’andamento fortemente negativo della situazione finanziaria dell’ente (per quanto riguardava i flussi dalle scommesse).
Ebbene questo compiti dovevano essere contestati per legge - ai sensi dello Statuto Unire, art. 13 punto 5, lettera a (clicca qui) - al segretario generale Franco Panzironi, che deve appunto curare la predisposizione dei bilanci preventivi e dei conti consuntivi.
Non hanno pagato per anni, hanno accumulato debiti per centinaia di milioni di euro che pesano sui bilanci dell’ippica e si lamentano pure. Stiamo parlando naturalmente dei concessionari alla raccolta delle scommesse. Una delle loro sigle sindacali (Sicon) ha indetto per il 3 agosto una manifestazione sotto la sede di Aams, per protestare contro la mancata seconda proroga per la presentazione dei documenti per il rinnovo delle concessioni.
Ci piacerebbe vedere anche Maurizietto Ughi e soci con fischietto e cartelli, ma scommettiamo che non ci saranno e che i guai ricadranno sempre su altri.
G.R.