100 le agenzie chiuse per inadempienze economiche, altre a rischio. Montepremi senza certezze.

Sono circa 100 le agenzie ippiche chiuse – e per altre 90 la situazione risulta a “rischio” -, come conferma anche Lo Sportsman del 14.07.04 ( clicca qui), in base ai conteggi ultimati dal Ministero delle Finanze, relativi alla situazione debitoria delle agenzie ippiche. Il 30 giugno sono scadute le rate riferite al 20% dell’imposta unica e al 33% delle quote di prelievo non versate, fino al 2002. Infatti, per la legge 200 del 1 agosto 2003, art. 8, punto 5, le somme dovute per quote di prelievo non versate, relative agli anni fino al 2002, maggiorate degli interessi calcolati al tasso medio bancario praticato alla clientela primaria, debbono essere versate, in tre rate di pari importo, entro il 28 febbraio 2004, il 30 giugno 2004 e il 30 ottobre 2004. Le somme ancora dovute a titolo di imposta unica, al netto di sanzioni e maggiorate dei relativi interessi, debbono essere versate in cinque rate annuali, di pari importo, entro il 30 giugno di ogni anno; il primo versamento doveva essere effettuato entro il 15 dicembre 2003. Inoltre in base al punto 6, art. 8, della legge 200, ai concessionari che hanno versato il 10% del debito maturato sino al 2002, è consentito versare il residuo debito maturato a titolo di minimi garantiti, ridotto del 33,3 per cento, in otto rate annuali di pari importo a partire dal 30 ottobre 2004. Come si potrà mantenere inalterato il montepremi 2004 anche per l’anno 2005 in assenza di contributi ministeriali (€ 35.000.000,00 il contributo promesso dal Ministro Alemanno), che non sono previsti per il prossimo anno, come esplicitamente recita la relazione alla “Premessa” al Bilancio di Previsione 2004 (del. n. 4 del 19.2.2004)? Dato che nel Bilancio di Previsione 2004, capitolo “Entrate”, sono previsti per il 2004, dalle scommesse effettuate nelle agenzie ippiche, prelievi solo per € 280.000.000,00 contro € 315.000.000,00 iscritti al medesimo bilancio, colonna “Previsioni definitive dell’anno 2003”. In altre parole si prevede, rispetto al 2003, per il 2004, un minor prelievo di € 35.000.000,00 dalle scommesse effettuate nelle agenzie ippiche. Minore entrata che per il corrente anno è stata compensata da un contributo ministeriale (a quanto risulta, ancora da deliberare) a fondo perduto concesso dal ministro Alemanno - per permettere la risoluzione di una situazione di forte tensione e conflittualità con le categorie ippiche -, ma che non è dato sapere se e come sarà indennizzata per il 2005, constatati anche il lieve calo delle scommesse e il marasma tecnico in cui imperversa l’UNIRE.


Grazia Ruggeri