Cesena, Taranto e Napoli dovrebbero regalare la vittoria a Gragnaniello. I Monopoli negano la proroga alle agenzie ippiche. Antidoping, l’ippica è l’unico sport che non pubblica le sentenze.

Per ora è testa a testa (stasera a Milano hanno votato solo in tre, tra cui Cazzaniga, per un totale, considerate le due deleghe, di cinque preferenze per l’ex Presidente Anact), ben al di sopra delle previsioni, visto che le proiezioni in nostro possesso riguardano dei presunti feudi di Tino Cazzaniga. La corsa alle elezioni della presidenza UPT si deciderà domani e fino a domani gli elettori potranno decidere se appoggiare la lista Gragnaniello per un’ippica pulita o quella di Cazzaniga, che rappresenta la brutta eredità (un buco di centinaia di milioni) che ci lascerà il suo comandante Franco Panzironi.
Ma siamo certi che gli elettori di Emilia Romagna, Puglia e Campania (noi spereremmo anche la Toscana) , convinti della necessità di un cambiamento, sapranno chi scegliere, mandando al bar dello sport Cazzaniga e lanciando la lista Gragnaniello verso la meritata vittoria.
Una buona notizia, finalmente, un primo segno tangibile che qualcosa inizia a muoversi contro i vecchi sistemi. I Monopoli non hanno concesso proroghe (l’ultima scadeva oggi) per la regolarizzazione dei documenti necessari per il rinnovo delle concessioni degli agenti ippici, che ora devono pagare improrogabilmente i debiti accumulati in questi anni Il punto chiave della questione è da ricercare al punto 1 dell’articolo 13 della convenzione di concessione, vale a dire il “contratto” che legherà operatori e Aams fino al 30 giugno 2012. Ebbene stavolta vengono richieste “garanzie in forma di cauzione, in numerario o in titoli di Stato, ovvero attraverso fideiussione rilasciata da banche o istituti di credito”. Vengono insomma richieste garanzie vere, equivalenti al saldo del debito, mentre, per precisa volontà del Ministero dell’Economia, sparisce al testo la fideiussione assicurativa, largamente utilizzata da tutti gli operatori nel 1999, proprio per garantire la propria attività. Forma fideiussoria molto meno solida, che ha permesso agli agenti ippici di non pagare centinaia di milioni di euro, portando il mondo delle corse sull’orlo del baratro. E il bello è che le agenzie fanno anche la voce grossa. Snai ha addirittura incitato i suoi a mettere in mora i Monopoli per presunte irregolarità nella modulistica relativa alla domanda di rinnovo (clicca qui). Inutile ogni altro commento.
Il ciclista Floyd Landis, vincitore del Tour de France, è stato trovato positivo in prima analisi al test antidoping effettuato all’arrivo. I giornali parlano già della sostanza trovata (Testosterone) e dell’eventualità che, se confermato in seconda analisi, il tour verrà aggiudicato al secondo arrivato.Negli altri sport, quindi, anche (e soprattutto) in caso di coinvolgimento di grandi nomi, la pubblicità è garantita. Nell’ippica di Panzironi (e dei suoi generali senza esercito, come Cazzaniga) è invece accaduto il contrario.
Casi di doping a centinaia, arrivati alla sentenza definitiva, non sono stati pubblicati aggrappandosi ad una presunta questione di privacy che non ha nessuna ragione di esistere.
G.R.