Le proiezioni su Sicilia e Lazio danno Cazzaniga in crisi. E il suo amico Panzironi, uscito malconcio dall’audizione in Commissione ministeriale, sta preparando un altro sconto alle agenzie. Ma De Castro può e deve fermarlo.

Neppure gli ultimi tentativi di boicottaggio (preferiamo evitare spiacevoli dettagli) hanno impedito la regolare partenza delle votazioni per l’elezione del presidente dell’UPT. E ci arrivano anche le prime, incoraggianti, proiezioni (lunedì lo spoglio) sugli scrutini relativi alla Sicilia, Lazio, Veneto (molte le schede bianche) e Piemonte (dove non ci stati votanti), regioni che i pronostici assegnavano a Cazzaniga. Ebbene, secondo queste proiezioni, la lista Gragnaniello sarebbe già in lieve vantaggio rispetto a quella di Cazzaniga, che si appresta ad affondare, rovinato dall’essere corresponsabile della scriteriata gestione Unire del suo caro amico Franco Panzironi. La notizia è due volte positiva, poiché sembrava che la Sicilia fosse un feudo di Tino, mentre le elaborazioni statistiche (che assegnano all’ex presidente Anact un esiguo vantaggio) sembrerebbero smentire questa tesi. Le stesse proiezioni che danno Gragnaniello vincente con largo margine nel Lazio. Domani giornata interlocutoria (si vota solo a Milano), sabato ultima e decisiva tornata elettorale: seggi aperti a Taranto, Montecatini, Cesena e Napoli.
Chi ben comincia….
Col passare delle ore trapelano ulteriori dettagli sull’audizione della Commissione Ministeriale (clicca qui) che ha ricevuto ieri (mercoledì) Franco Panzironi, Marco Pittaluga e Riccardo Acciai, rispettivamente segretario generale, direttori tecnico e amministrativo dell’Unire. A noi, ovviamente, interessano soprattutto le dichiarazioni di Terminator, che avrebbe tentato di tagliare corto sulla voragine di centinaia di milioni di euro della quale è il principale responsabile, usando poi parole denigratorie nei confronti delle categorie che compongono l’Intercategoriale (Unagt, Fipt, Assogaloppo).
Ci auguriamo invece che la Commissione non tagli corto sulla incredibile contabilità dell’ente, ratificata con bilanci che gridano vendetta e che, purtroppo, testimoniano per difetto i danni prodotti da questa gestione Unire, responsabile soprattutto di non aver fatto nulla per incassare le centinaia di milioni di crediti nei confronti delle agenzie ippiche.
A proposito di ciò, all’orizzonte si profila l’ennesima beffa, un altro super sconto (siamo sempre nell’ordine di decine di milioni) agli agenti ippici, progettato da tempo da Panzironi, ovviamente con il completo appoggio dell’allora Ministro (Alemanno), di Maurizio Ughi, Francesco Ginestra e Massimo Passamonti (Sagisport). Si tratterebbe di un vero e proprio condono di circa 88 milioni per canoni tv mai riscossi dall’Ente dal 1° gennaio 2000 ad oggi. Una spericolata operazione contabile, pensata già nel maggio 2004 e portata a termine nel 2006, nero su bianco (con tanto di firme di Panzironi, Ughi, Ginestra, Passamonti e Temperelli ) sulla quale ne vedremo delle belle e che, siamo sicuri, sarà oggetto di particolari attenzioni.
Subordinata, però, ancora all’approvazione del Ministri delle Politiche Agricole e Delle Finanze.
Una grande occasione, per il nostro Ministro De Castro, di confermare la volontà di un nuovo corso per il nostro sport, di bloccare l’ennesimo devastante progetto e di smentire così (tra l’altro) il contenuto di un articolo apparso su un famoso periodico (Panorama,) che definiva Alemanno (Ministro uscente) e De Castro personaggi con parecchie affinità.
Noi non lo speriamo proprio, di tutto cuore.
G.R.