Il segretario Unire torchiato per 3 ore e mezza dalla Commissione Ministeriale. Elezioni Upt, gli uomini di Tino ridotti alle peggiori bassezze.


La strana coppia Ernesto Cazzaniga - Franco Panzironi
Navigano in brutte acque Franco Panzironi e i suoi generali senza esercito, nella fattispecie l’ex presidente Anact Tino Cazzaniga. Nel tardo pomeriggio di oggi (mercoledì) il segretario dell’Unire è stato ascoltato dalla Commissione Ministeriale che si sta occupando della sua gestione Unire.
Ed è uscito provatissimo dopo quasi quattro ore di confronto.
Saremmo molto curiosi di sapere come ha giustificato il controllo antidoping e il buco di centinaia di milioni di euro, causato proprio dalle sue spericolate operazioni contabili, l’ultima delle quale (nero su bianco con la sua firma) riguarda un ulteriore condono di decine di milioni a società riconducibili al gruppo Snai, relativo a canoni Tv mai riscossi dall’Ente.
Partono domani, giovedì 27 luglio, da Roma, Torino, Padova e Palermo le elezioni dell’Upt, che si protrarranno sino a sabato 29. Da una parte la lista di Tino Cazzaniga, dall’altra quella della avvocato Francesco Gragnaniello. E proprio da Palermo ci arriva l’ennesimo episodio increscioso, l’ultima pietosa bassezza degli uomini di Cazzaniga per ostacolare la lista avversaria. L’avvocato Gragnaniello in persona ha telefonato al delegato siciliano Antonio Rosta, chiedendo che (era un suo diritto) venisse nominato uno scrutatore vicino alla sua lista. Come risposta il signor Rosta ha attaccato il telefono, interrompendo la comunicazione e all’avvocato Gragnaniello non è rimasto altro che protestare con il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti (rag. Salvatore Cottone) per vedere esaurita la sua richiesta.
Un bel manifesto elettorale per i proprietari siciliani, che ora sapranno sicuramente a chi assegnare la loro preferenza.
G.R.