Colpo di spugna sul passato pur di avere la poltrona. E le solite accuse diffamatorie all'Unagt. E il presidente di Snai (Ginestra) applaude e ci prende tutti per il naso.

Siamo proprio contenti che Tino Cazzaniga ad ogni suo articolo su Il Giornale citi questo sito, dandoci una inaspettata pubblicità. E tutto ciò a prescindere dai contenuti, ogni volta sempre meno meritevoli di replica. Questa volta facciamo un'eccezione, avendo l'ex presidente Anact (per tanti anni) usato termini diffamatori verso il sito, accusato di usare clandestinamente un marchio dell'allevamento Biasuzzi. Falso, naturalmente (clicca qui) come ogni altra parola del futuro ex candidato (perdente) alla presidenza Upt, per ottenere la quale il buon Tino è disposto a rinnegare il passato di leader degli allevatori, quando appoggiò la diminuzione di montepremi a danno dei proprietari, difendendo solo le provvidenze destinate agli allevatori. E il futuro ex candidato (perdente) alla Presidenza Upt continua a non spendere una parola sull'importo del Premio Aggiunto 2006 per i proprietari, ancora da deliberare a meno di due mesi dalle aste.
Figuriamoci, poi, se parla degli 88 milioni di euro di canoni Tv, soldi cancellati dai bilanci e scontati dall'Unire a società riconducibili a Snai e costati il posto ad Antonio Matarrese, che voleva vederci chiaro. Maurizietto Ughi e soci potrebbero non farlo più scrivere e Terminator innervosirsi e non volerlo più con lui al bar dello sport come compagno di scopone.
Una persona coerente, della quale ci si può fidare ad occhi chiusi.
Questo pomeriggio un’agenzia di stampa (clicca qui) ha battuto una notizia. I signori delle agenzie ippiche si sono incontrati con i dirigenti di AAMS per chiedere un’ulteriore proroga (la prima scade il 28 luglio) per la presentazione delle domande di rinnovo delle concessioni per la raccolta delle scommesse, che prevedono anche il saldo di una parte degli enormi debiti (centinaia di milioni) dei signori delle scommesse verso lo Stato e quindi verso l’ippica, che per colpa loro sta andando allo sfascio.
Premesso che un’eventuale seconda proroga inizierebbe a essere preoccupante per il destino dei soldi mai pagati da Maurizietto Ughi e soci, ci piace sottolineare la dichiarazione con cui Francesco Ginestra, presidente di Snai, ha commentato l’eventuale concessione della proroga.
Un commento che non merita commenti, purtroppo:
“Sono certo che l’Amministrazione terrà conto degli sforzi fin qui compiuti dai concessionari che hanno visto nascere e fatto prosperare il settore - dichiara al termine dell’incontro Francesco Ginestra, presidente del sindacato Snai - non posso credere che lo Stato possa vanificare gli sforzi compiuti da tutti per creare e sviluppare il settore". G.R.