Il condono riguarderebbe i soldi dovuti per i canoni di Unire Tv. Elezioni Upt: le pietose tattiche di Cazzaniga.

Da fonti attendibili risulta che gli oltre 100 milioni (crediti da riscuotere al 31 dicembre 2005 per 86,200 milioni, più altri 14,375 per il 2006), che l'Unire deve riscuotere dalle agenzie ippiche per “canoni tv” al 31 dicembre e inseriti nel bilancio di previsione 2006, sarebbero stati transati a circa 12. Gli 86 sarebbero diventati 10 (76 condonati) e i 14 soltanto 2, con un risparmio delle povere agenzie di ulteriori 12 milioni. Unire, Snai e Sagisport avrebbero già siglato un sorta di Protocollo di intesa, che dovrebbe essere ratificato con delibera appena i sindacati di categoria riceveranno le deleghe firmate dalle singole agenzie associate. Nel bilancio di previsione 2006 si prevedeva di incassare 50,125milioni dei 100,57milioni di crediti per canoni tv (clicca qui). Dei 100 iniziali ne arriveranno invece solo 12, che andranno ad aumentare la voragine di bilancio di ulteriori 30,50 milioni. Per Panzironi (Gazzetta dello Sport del 22 febbraio 2006) quei soldi dovuti dalle agenzie ippiche erano sopravvalutati e così è stato, ma in un Paese minimamente normale il fatto non sarebbe rimasto inosservato, soprattutto sapendo che le somme dovute alle società affidatarie (legate al gruppo Snai) del servizio tv sono state sempre regolarmente pagate dall'ente.
Invece Terminator e i suoi peones continuano a spadroneggiare (rimanendo inspiegabilmente al loro posto) e a favorire i soliti noti, che hanno sempre lavorato per i loro interessi e non per quelli della comunità.
Dalla sede dell'UPT è scattata una lunga serie di messaggi con lo stesso contenuto. In queste telefonate ci si affanna a rassicurare i componenti e i sostenitori della lista Gragnaniello sulla presunta smobilitazione di Tino Cazzaniga. A noi risulta invece esattamente il contrario e non potrebbe essere altrimenti, visto che Tino, pur di occupare una poltrona, potrebbe giungere a vendere l'anima anche a un semplice ragioniere. Questa pietosa tattica evidentemente punta a illudere gli avversari ed a fargli mollare la presa, con la complicità di qualcuno dei soliti generali senza esercito (Cesare Meli per esempio), che fingono di appoggiare Gragnaniello e invece giocano per l'ex presidente dell'Anact e prossimo ex candidato (perdente) alla presidenza dell'UPT.
Il bar sport è sempre lì che vi aspetta, cari Cesare e Tino.
G.R.