Bilancio Unire, una voragine senza fondo. Categorie laziali e Unire verso un’intesa.

Il buco Unire ha superato (al 31 dicembre 2005) i 600 milioni di euro. Una cifra  spaventosa che, facendo riferimento ai bilanci Unire,  si ottiene sommando residui attivi (crediti da riscuotere ante 2006) per 190,015 milioni di minimi garantiti e quote di prelievo, 39,598 milioni di squilibrio finanziario per il minor prelievo dalle scommesse 2005 rispetto al 2004, 93 milioni dovuti a trasferimento dallo stato (finanziamenti mai arrivati tra cui i famosi 35 milioni di Alemanno), 137,262 milioni del mutuo decennale  concesso dalla Cassa Depositi e Prestiti, 51,758 milioni di Fondo Investimenti per gli ippodromi (istituito con delibera 2957/2000 che Panzironi, con  sua comunicazione del 14 marzo 2006, ha affermato di voler revocare, con conseguente obbligo in capo all'Unire di risarcire le società di corse per il danno subito) e 34,204 milioni del Fondo per l’Incentivazione di programmi regionali.
Numeri drammatici sotto ogni punto di vista. Una voragine senza fondo, che conferma tutte le lacune di una gestione Unire approssimativa e poco trasparente, che ha portato l’ippica a una grave crisi morale e materiale e che si affida a tagli indiscriminati (convegni e percentuali di montepremi per ciascun ippodromo) senza aver né un progetto di salvataggio né la volontà di approntarlo con l’aiuto degli operatori e dei sindacati.
L’Unire di Terminator Panzironi per previsioni di bilancio clamorosamente sbagliate è sicuramente da Guiness dei primati.
E pensare che queste persone sono, inspiegabilmente, ancora al loro posto. 

Categorie laziali e Unire verso un’intesa. Nel pomeriggio Panzironi ha assicurato la convocazione per martedì 25 luglio e la sua disponibilità per il ripristino di parte del montepremi e dei convegni tolti all’ippodromo di Tor Di Valle.
Speriamo che non sia il solito gioco delle tre tavolette.

G.R.