Da mercoledì 19 niente partenti. Scommesse in discesa.
Dopo le toscane, anche le categorie laziali dichiaro lo sciopero. L’Unire da due anni assegna il montepremi formula il calendario delle corse con criteri soggettivi e incomprensibili, stravolge i rapporti fra le varie aree del paese e penalizza alcune regioni (tra le quali il Lazio) rispetto ad altre. Panzironi, dalla mattina alla sera, senza spiegazioni e consultazioni, ha tagliato 220 convegni ordinari, di cui 24 all’ippodromo di Tor Di Valle. Proprietari, allenatori e guidatori laziali, per la drastica riduzione del montepremi e dei convegni di corse, rischiano di scomparire. Ecco il comunicato pubblicato oggi (venerdì) dalle categorie (Unagt, Anagt, Snapt) del Lazio:
“Facciamo seguito alla richiesta di incontro, inoltrataLe da oltre un mese per tentare di risolvere la spinosa questione della diminuzione dei convegni programmati all’ippodromo di Tor di Valle. Rispetto al 2004, infatti, figurano ben 24 convegni in meno, per una diminuzione complessiva del montepremi ordinario di circa il 15%, con discriminazione incomprensibile rispetto ad altre piazze italiane. E a ciò si deve aggiungere l’ulteriore penalizzazione della mancata assegnazione di un numero maggiore di convegni differenziati (anche in tal caso con discriminazione rispetto ad altri ippodromi).
Malgrado la gravità della problematica e l’incidenza pesante della riduzione del montepremi e dei convegni (che rischia di portare al definitivo tracollo gli operatori ippici laziali), l’Unire non ha mosso un dito per trovare una soluzione, si è guardato bene dal riceverci e non si è neppure degnato di rispondere alla nostra richiesta datata 9 giugno 2006.
La nostra pazienza è ormai al limite. E pertanto, ove non ricevessimo una comunicazione immediata per una convocazione ai fini sopra esposti, ci asterremo dalla dichiarazione dei partenti prevista per le giornate del 22.7.2006 e successive. Questo certamente non per uno sgarbo verso la categoria dei proprietari e dei gentleman (il 22.7.06 è in programma il Gran Premio Federnat), ma per la necessità di dare visibilità ai nostri problemi, che sono problemi ormai di sopravvivenza per le categorie e per le loro famiglie, che si scontrano con la perenne indifferenza dell’Unire”.
L’obiettivo dell’Unire di Panzironi rimane la riduzione di cavalli, di corse e operatori. Mandiamolo a casa in fretta.
Più i numeri gli danno torto, più Terminator Panzironi si ostina a considerare la scommessa ippica non una scommessa intelligente, ma solo come una combinazione di numeri, in cui professionalità performances e genealogie non hanno più ragione di esistere. Le scommesse ordinarie (con vincente ed accoppiata nazionali) e tris di luglio segnano una significativa flessione rispetto al 2005 (- 8,94% le ordinarie, - 9,92% per la tris). E il dato più significativo riguarda la tris, dal 10 al 13 (il 14 luglio 2005 la tris di Livorno non si disputò per sciopero sindacale), dopo la conclusione dei mondiali. I 6,777milioni del 2005 sono scesi ai 5,664milioni del 2006, pari a un meno 16,57%, con il movimento della tris ordinaria in linea con quella del caffè. Roba da Guiness dei primati A prescindere dallo squallore tecnico del prodotto, complimenti a chi ha avuto la geniale idea di anticipare alle 22 la programmazione della corsa. Degno di tenere compagnia a Cazzaniga e Panzironi al bar dello sport.
G.R.
