Accuse e minacce a vanvera: Tino ha capito che perderà le elezioni Upt e non conosce neanche il numero dei soci. Panzironi messo all'Unire per distruggere. Ora anche i dipendenti dell'ente non ne possono più di
Terminator.

Da tempo sentivamo la mancanza di un articolo veramente alla Tino Cazzaniga su Il Giornale e oggi siamo stati accontentati dall'ex presidente Anact e prossimo ex candidato (perdente) alla presidenza Upt. Cazzaniga è talmente presente in questa campagna elettorale da non sapere neanche quanti soci fanno parte dell'associazione che vorrebbe presiedere. Lui sostiene che sono 1800, purtroppo sono invece molto meno e molti sono confluiti nella Fipt, che conta 1200 associati e non 700 come sostiene Cazzaniga. Ma il pezzo forte è il commento con minacce di denuncia, relativo ad un precedente editoriale (7 luglio) di questo sito, relativo a presunti “costosi vizi”, che ha urtato la sensibilità di Cazzaniga. In quell'editoriale noi abbiamo semplicemente sostenuto, usando il termine “costosi vizi”, che il tenore di vita di gran parte di guidatori e allenatori era molto più basso rispetto a quello di gente abituata a spendere (legittimamente) molto per viaggi e generi di lusso. Nessun riferimento a Tino. Comunque, se il signor Cazzaniga intende confidarsi sui suoi eventuali vizi, noi siamo pronti ad ascoltarlo.
Intanto prosegue la campagna elettorale della lista Gragnaniello, in antitesi a quella di Cazzaniga. Una lista per l'unità dei proprietari e delle altre categorie per un'ippica nuova, che proprio in queste ore viene illustrata ai proprietari del Lazio a Tordivalle. Un programma serio, articolato (clicca qui), spiegato dallo stesso Francesco Gragnaniello, in difesa del montepremi e per la trasparenza economica e amministrativa. Non come Cazzaniga, che vuole recuperare montepremi scaricando le provvidenze degli allevatori sulle spalle del Ministero delle Politiche Agricole, che tra contributi promessi e non erogati ci deve 93milioni di euro (clicca qui).
Non poteva mancare il carissimo Franco Panzironi. L'Unico piano del segretario Unire per raggiungere l'equilibrio finanziario e risanare le incongruenze tecniche dell'Unire prevede il taglio incondizionato di risorse per gli ippici. Lo confermano la sostituzione di 224 convegni ordinari con 220 matineè e, soprattutto, la riduzione del montepremi, che Terminator aveva candidamente annunciato nella relazione illustrativa al bilancio consuntivo 2004 (clicca qui). Veramente qualcuno vuole ancora tenersi questo signore?
Anche all'Unire non ne possono più di Panzironi e ora che il suo potere politico è praticamente nullo i dipendenti dell'ente hanno deciso di uscire allo scoperto, chiedendo (clicca qui) un incontro al ministro Paolo De Castro, per illustrare dettagliatamente il modo in cui Panzironi ha delegittimato moltissime professionalità, sostituendole con assunzioni dalla mobilità, consulenze esterne (2,5 milioni) e con forme di lavoro atipico, quali il lavoro interinale.
G.R.