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Unagt : Tg Comitato 10.6.06: antidoping, forse iniziano i guai per Panzironi
Inviato da unagt il 10/7/2006 23:59:30 (933 letture)

La commissione indaga, i danni fatti dal ragioniere stanno per venire fuori. Agenzie ippiche: la solita proroga per non pagare i debiti e il primo tentativo contro la liberalizzazione delle scommesse. 

 

                   

                    



La Commissione Ministeriale incaricata di indagare sull'operato di Franco Panzironi ha iniziato le verifiche sul modo in cui è stato gestito l'antidoping e sul modo in cui sono stati redatti i bilanci dell'Unire. Il segretario generale ha chiesto alle Aree tecniche di comunicare il numero dei casi doping dal 2003 ad oggi. E noi, ancora una volta glieli anticipiamo: sono 706 (clicca  qui), di cui 462 relativi a sostanze proibite e 244 al diossido di carbonio. Una situazione molto meno positiva rispetto ai proclami del ragioniere, che forse sperava che nessuno avrebbe mai scoperto i numeri veri.

Ma il punto è anche un altro. Sarebbe interessante sapere quanti di questi casi hanno concluso l'iter disciplinare e per quanti, invece, ci sia ancora una immotivata situazione di stallo? Oppure se casi uguali tra loro (stessa sostanza) abbiano avuto parità di trattamento. E non parliamo del modo in cui l'Unire si sia preoccupata (praticamente non lo ha fatto) di rendere sicure le procedure tecniche dei test, di assicurare l'idoneità dei previsti recinti di isolamento, delle corrette modalità di prelievo, e dell'effettuazione di prime e seconde analisi in luoghi differenti, della determinazione delle soglie minime consentite secondo le indicazioni della Commissione scientifica (spesso inascoltata).
E non si capisce come mai l'Unire si è guardata bene anche dal fornire alcun dato, alcun elemento, come succede invece negli altri sport. Eppure l’effetto della sanzione per violazione della normativa antidoping è il distanziamento dall’ordine d’arrivo (non pagamento dei premi al traguardo e non validità della qualificazione tecnica per le corse successive), l’allontanamento per un anno dalle corse tris e la punizione dei responsabili. E’ necessario che allenatori, guidatori, proprietari, investitori, scommettitori e acquirenti dei cavalli possano avere a disposizione le banche dati relative alle positività – doping. La gente ha diritto di sapere, ma ha anche diritto di avere un antidoping blindato per la certezza delle responsabilità e quindi delle eventuali colpe. Tutto questo, purtroppo, non è accaduto e se questa commissione opererà correttamente per il signor Panzironi inizieranno i guai.

Oggi, 10 luglio, era prevista la scadenza per la presentazione della documentazione necessaria per ottenere il rinnovo delle concessioni relative alle agenzie ippiche, che solo dopo aver pagato tutti i debiti  per minimi garantiti e quote di prelievo (centinaia di milioni di euro) sarebbero state ammesse alla procedura. Invece è stata concessa loro una proroga (clicca  qui) al 28 luglio e siamo pronti a scommettere che nel frattempo faranno di tutto per non pagare. Questo è il primo vero banco di prova del nuovo governo, che aveva iniziato col piede giusto in ambito ippico. Speriamo che si sia trattatato di un rinvio “tecnico”, altrimenti tutto resterà come prima e noi saremo rovinati.

Le organizzazioni sindacali di categoria (Snai, Sagisport e Sicon)  hanno chiesto un incontro al Ministro per lo Sviluppo, Pierluigi Bersani, al Vice Ministro dell'Economia, Vincenzo Visco, ed ai Presidenti delle Commissioni Bilancio (Enrico Morando) e Finanze e Tesoro (Giorgio Benvenuto) del Senato, per discutere dei contenuti dell'articolo 38 del Decreto Legge 223 - approvato il 4 luglio dal Consiglio dei Ministri -, che da l'avvio ad una profonda riforma del settore scommesse. Questo sarà il secondo banco di prova dell'esecutivo.

G.R.

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