Gragnaniello assieme alle altre categorie per un ippica di tutti gli ippici. Percentuale premi non pagati alla Fipt, antidoping e bilanci. Per Panzironi sono guai.
Chi ancora non avesse capito, o fa ancora finta di non aver capito (Panzironi, Cazzaniga, Meli e pochi altri), è pregato di leggersi il comunicato qui sotto, che spiega il motivo per cui è nata la lista Gragnaniello per le prossime elezioni dell’UPT. E’ una vera lista unitaria, nel senso che ha lo scopo di unire tutti i proprietari di trotto e di unirli a loro volta a tutte quelle categorie che hanno come punto cardine del loro programma una gestione collegiale del nostro sport. Con i fatti e non con le solite bugie.
“I sottoscritti firmatari prendono atto della costituzione della lista per le prossime elezioni nazionali per la Presidenza (Presidente e due Vicepresidenti) dell’Unione Proprietari Trotto (UPT), programmate per il 27-28-29 luglio, guidata dall’avvocato Francesco Gragnaniello, come Presidente, e dai sigg. Salvatore Cracolici e Giancarlo Masetti, come Vicepresidenti. E lo fanno con soddisfazione, ritenendo che i valori espressi da questa lista esprimano un forte segnale di rinnovamento per un’associazione che è parte integrante della storia dell’ippica. La lista Gragnaniello può rappresentare l’inizio di un nuovo corso in grado di condurre alla riunificazione della categoria dei proprietari del trotto in un’entità ancora più forte e autorevole, che potrà operare di conseguenza assieme a tutte le altre associazioni di categoria per il bene dell’ippica”.
Firmatari: Roberto Brischetto (Presidente Anact); Sandro Moscati (Vicepresidente Anact); Alberto Caravita (Vicepresidente Anact); Marcello Rinaldi (Presidente Fipt); Enrico Dall’Olio (Presidente Unagt), Vittorio Sassatelli (Presidente Upt Emilia Romagna); Antonio Luongo (Vicepresidente Anagt).
Sembra che Terminator Panzironi abbia finalmente realizzato che esiste una delibera che impone di pagare le associazioni di categoria, indipendentemente dal fatto che “abbiano o meno personalità giuridica e/o rilevanza nazionale”. Da febbraio invece il segretario si è guardato bene dal saldare l’1% agli associati della Fipt (perché non sta dalla sua parte). Ora ha capito che deve pagare la percentuale e che la sentenza dell’11 luglio, per il ricorso presentato dall’Aprovet, è scontata. Per questo starebbe tentando in tutti i modi di dimostrare il contrario e cioè che ha sempre pagato. Stavolta abbiamo la sensazione che la terra inizi a tremargli sotto i piedi.
E sempre a proposito di Franco Panzironi, è stata annullata la riunione all’Unire della CTC (Commissione Tecnica centrale del libro genealogico), di cui fanno parte, tra gli altri, oltre allo stesso Panzironi, i fedelissimi Gianfranco Fabbri e Antonio Capasso. Motivo del rinvio, la convocazione del segretario generale al Mipaf, sembra, per prendere atto dell’esistenza di una commissione ministeriale, che dovrà esaminare il suo operato e quello di tutto l’ente sulla regolarità delle procedure antidoping e sulla regolarità dei bilanci. Temi scottanti, per i quali Terminator avrà delle brutte gatte da pelare.
G.R.
