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Unagt : Tg Comitato 5.7.06: lo Sportsman, le scommesse e le veline pro Sisal
Inviato da unagt il 5/7/2006 23:53:46 (831 letture)

La crescita del 6,80% induce la velina del palazzo a ingiustificati toni trionfalistici. La percentuale deve almeno raddoppiare per poter ipotizzare il montepremi 2006 uguale a quello già magro del 2005. Doping, trasparenza zero. 



Oggi (mercoledì) su Lo Sportsman un articolo in prima pagina sull’andamento delle scommesse. Pessima la partenza, o meglio la fine, perché il pezzo non è firmato. Il signore che l’ha scritto non ha voluto figurare e non ha tutti i torti per la palese parzialità nei confronti delle ricevitorie di Sisal, editore di riferimento della testata. Dobbiamo dare atto però che almeno per la prima volta Lo Sportsman corregge il tiro (da un inesistente + 47% ad un reale + 7%) e compaiono delle cifre corrette. Il problema, ovviamente, è la loro interpretazione.
Ecco i principali punti su cui l’ignoto estensore ha sorvolato, forse nel tentativo imposto di far rimanere aggrappato alla poltrona qualche giorno in più Terminator Panzironi, unico, esclusivo, despota di un Ente senza  trasparenza e senza competenze tecniche - amministrative specifiche.

  • Nel 2006 sono stati incassati 1495milioni contro i 1401 del corrispondente periodo 2005. Un maldestro tentativo di mascherare la realtà. Infatti, usare la parola “incassati” è fuorviante, un conto è la scommessa, un altro è il prelievo sulla stessa scommessa. Quest’ultimo rappresenta ciò che in effetti incassa l’Unire. L’Unire al 30 giugno 2006 ha prelevato dal movimento globale delle scommesse 214,640milioni contro i 197,562 del corrispondente periodo 2005, per un aumento dell’8,64%, pari a 16,948milioni.
  • Un aumento del movimento e del prelievo globale delle scommesse, rispetto al 2005,  c’è stato. Ma il + 6,80% sin qui registrato  è solo un piccolo passo avanti e non il decantato avvio del rilancio del settore. Infatti questa crescita non è sufficiente a recuperare il  minor prelievo Unire del 2005, di 39,598milioni di euro rispetto alla percentuale  di crescita del 4% del movimento scommesse ipotizzata dal bilancio preventivo 2005 e della quale non si può non tenere conto, visto che proprio su queste previsioni ottimistiche si basa il grande progetto di Panzironi, miseramente fallito
  • Per confermare nel 2006 il già modesto montepremi 2005 (-16.81% rispetto al 2004) è necessario che il prelievo per il corrente anno sia maggiore dell’11,26% rispetto al 2005, anno in cui il movimento globale del gioco registrò un  - 5,63% (contro il + 4% ipotizzato) rispetto al 2004.
  • Il movimento globale delle scommesse 2006 è inferiore , rispetto al 2004 (quando non c’erano le nuove scommesse), dello 0,29 % (1,477milioni contro 1,481milioni). Non si tratta di una considerazione strumentale, bensì un ulteriore elemento per interpretare i dati attuali, che mostrano come le nuove scommesse, nelle ricevitorie, non sono state quel successo che lo Sportsman sostiene. Ipotizzando che tutte le 20.000 ricevitorie (noi conserviamo i nostri dubbi) funzionino e che raccolgano il 60% del movimento, tanto per fare un esempio, su vincente e accoppiata nazionali vengono puntati mediamente meno di 10 euro per ricevitoria, 12 sul quartè, 15 sul quintè e 42 sulle due tris sommate insieme.  
  • Per risanare (montepremi 2006 non comunicato, dal primo gennaio 2005 ad oggi 224 convegni ordinari sostituiti da 220 matineè) e rilanciare l’ippica, non basta solo la rete delle ricevitorie (tra l’altro Sisal come Snai ha usufruito del condono di decine di milioni di minimi garantiti che non aveva pagato). E’ necessaria una profonda ristrutturazione del prodotto ippico, dal punto di vista tecnico, spettacolare e della promozione.

Ignoto giornalista de Lo Sportsman, è ancora tutta da verificare la reale volontà di Sisal di promuovere la scommessa ippica. Oggi, ennesimo quintè con  jackpot e nemmeno un rigo di pubblicità. E non sono lontani i tempi  in cui Sisal  anticipava nelle ricevitorie la chiusura dell’accettazione delle scommessa tris per lasciare posto alla raccolta del SuperEnalotto. Dall’altra parte l’Unire ce la mette tutta perché le nuove scommesse non decollino, tendendo ad appiattire le corse dei cavalli verso una combinazione di numeri, con una logica da “mercatino ambulante”, anziché da ente pubblico che gestisce uno sport che crea occupazione per migliaia di persone. 

Ristrutturazione del prodotto significa anche trasparenza su tante cose fondamentali. Fra di esse il doping, rispetto al quale non c'è sicurezza sulle modalità con cui vengono eseguiti prelievi, analisi, e determinate le soglie minime. Da agosto 2003 ad oggi i casi doping accertati sono stati 706, di cui 462  di sostanze proibite (clicca  qui) e i rimanenti 244 di diossido di carbonio (clicca  qui). Questi i dati sulla delicata gestione del doping, che non possono certo indurre all'ottimismo, come afferma Panzironi, che non può essere difesa con il numero di prelievi effettuati, ma rendendo trasparenti e certe le procedure di attuazione, tecniche e disciplinari.


G.R.
 

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