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Unagt : Tg Comitato 3.7.06: Panzironi paga l’1% dei premi all’UPT, ma non alla Fipt
Inviato da unagt il 3/7/2006 23:59:00 (673 letture)

Unire, grande esempio di democrazia: ricorso in sede civile e esposto penale al vaglio dei legali. Cesare Meli, il cocco dell’Unire. Elezioni Upt, che battaglia contro la lista anti – Cazzaniga. Nel Gran Premio Antonio Carena di Roma una cavalla non arriva mai all’ippodromo, ma ce ne si accorge all’ultimo momento.  




Franco Panzironi continua a tirare colpi bassi pur di rimanere a galla, cercando di sfruttare amicizie e complicità per non fare le valigie. Dal febbraio 2006 l’Unire paga l’1% dei premi vinti all’Upt, che vorrebbe nelle mani del fido Ernesto Cazzaniga, ma non versa  più la stessa percentuale alle associazioni che fanno parte della Fipt, alcune delle quali (Urtuma, Subalpina, Apter, Aprovet) riscuotevano questo contributo da più di 10 anni per deliberazione dell’ente. Cosa hanno fatto di male queste associazioni? Hanno semplicemente aderito all’Intercategoriale contro Panzironi e la sua politica di distruzione. E il segretario ha voluto ringraziarle….democraticamente. L’Aprovet ha presentato ricorso (discussione fissata per l’11 luglio) contro il mancato versamento e il comportamento discriminatorio da parte dell’Unire e i legali che studiano il caso non escludono un esposto alla Procura della Repubblica. Cose da codice penale, insomma.

Un altro bell’esempio di fedeltà a Panzironi è Cesare Meli, candidato alla pensione al bar dello sport assieme all’amico Terminator e a Tino Cazzaniga. Meli fa parte del collegio sindacale che ha firmato il bilancio di previsione 2005 dell’Unire, nell’”ultimo giorno utile per la presentazione dell’esercizio provvisorio dello stesso”. Bilancio che conteneva incongruenze e ingiustizie, fra le quali la diminuzione del montepremi del 12,73 rispetto al 2004, che ha ridotto alla fame il settore. Cesarone Meli è anche un presidente Federnat esoso, visto che i suoi soci, oltre a all’1% destinato alle associazioni di appartenenza (proprietari), versano un ulteriore 0,50% dei premi alla Federnat, che evidentemente ha tante spese. Tanto è vero che l’amico Panzironi, dal giugno 2004, lo aiuta con un obolo di ulteriori 2000 euro (circa) mensili. Per un componente del collegio sindacale non c’è male.

Elezioni Upt. Continuano i maldestri tentativi di combattere la lista Gragnaniello, che si appresta a sconfiggere la lista di Tino Cazzaniga nelle elezioni dell’UPT. Oggi è arrivata in Puglia, ad un importante operatore di quella regione, una telefonata da parte di un dirigente di un ippodromo campano che perorava la causa di Tino e dei suoi ragazzi. Proposta respinta al mittente. Pare che l’input sia partito da Rimini, nella zona di residenza di Gianfranco Fabbri.

Un altro esempio di democrazia è un’ulteriore decisione presa dell’Unire. Il Commissario Abate (il desaparecidos) avrebbe firmato una delibera in cui l’ente non riconosce Assogaloppo, altra associazione avversaria della politica panzironiana. E sapete perché? L’Unire non riconosce associazioni trasversali, formate da categorie diverse (allenatori, proprietari e fantini) dello stesso settore. Complimenti.

L’ultima chicca arriva da Roma e pone ancora in evidenza la penosa situazione dell’assetto e del controllo tecnico delle corse . Giovedì sera a Roma,  GP Antonio Carena. La cavalla Flower Bigi non è mai arrivata a Tordivalle, non è presente tre ore prima dell’inizio delle corse nel recinto d’isolamento, eppure non viene ritirata ufficialmente e il gioco viene accettato fino alla seconda falsa partenza, quando ci si accorge dell’assenza e viene posto rimedio in extremis. Vogliamo parlarne?

G.R.

 

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