La velina di palazzo critica la buona volontà dei driver, che hanno atteso prima di passare all’azione. Debiti agenzie, centinaia di milioni che per Panzironi sono un dettaglio. Elezioni UPT: lista Gragnaniello per "unire". 
Ormai abituati a passare veline di palazzo, i pensatori dello Sportsman (direttore e consulenti politici) non riescono più a fare un’analisi decente. Un articolo di oggi critica la decisione dei driver toscani di far saltare la tris delle 13.55 a Montecatini (orario impossibile già oggetto di protesta) definendola un episodio isolato e incomprensibile dopo due tris disputate regolarmente in Toscana nel primo pomeriggio. Allo Sportsman vorremmo spiegare che si è trattato di atteggiamenti di buona volontà, nella speranza che l’Unire prendesse atto delle istanze dei driver già manifestate. Purtroppo con gente come Panzironi bisogna passare alle vie di fatto per ottenere (forse) qualcosa. La vertenza toscana è sacrosanta, ad arrostire in pista alle 13.55 ci vada chi ha scritto quell’articolo assieme Panzironi.
Entro il 10 luglio i concessionari dovranno presentare ad Aams la documentazione relativa alla convenzione di concessione per l’esercizio delle scommesse a totalizzatore e a quota fissa sulle corse dei cavalli. Saranno ammessi alla sottoscrizione della convenzione i concessionari che siano pienamente in regola con gli adempimenti in materia di scommesse e che risulteranno in regola con i versamenti di tutte le somme dovute fino al 31 maggio 2006. A tutt’oggi risulterebbero inadempienze delle agenzie ippiche per decine di milioni di euro, dovute al mancato pagamento di minimi garantiti e quote di prelievo. Per quanto riguarda il bilancio di previsione 2005, il responsabile del controllo del rientro dei minimi garantiti e quote di prelievo è, guarda caso, il segretario generale (clicca qui), alias Terminator Panzironi, che casualmente si è disinteressato di questo “dettaglio”, preferendo buttare via altri soldi (bandi vigilanza da 800.000 euro, lavoro interinale, talk show, ecc.) e rifacendosi esclusivamente con tagli al montepremi. E pensare che proprio minimi garantiti e quote di prelievo non riscossi, vennero rinfacciati ad Antonio Matarrese (arrivato da pochi mesi) dal ministero Agricolo (Alemanno), quando venne presa la decisione di commissariare l’Ente (clicca qui) e cacciare un personaggio scomodo, che nulla aveva a che fare con quel problema, esclusiva competenza di Panzironi che, naturalmente, non venne toccato.
Elezioni UPT. La lista Gragnaniello, avversaria di quella comandata da Tino Cazzaniga, ha illustrato la propria linea politica e cioè l’intenzione di battersi per un’ippica nuova, all’insegna di “unire e non dividere”. L’esatto contrario di quanto accadrebbe se Tino riuscisse a spuntarla. I punti principali della piattaforma Gragnaniello saranno illustrati e sviluppati nel corso della cena di domani sera a Cesena:
- RECUPERO della dignità e del ruolo del proprietario
- CAMBIAMENTO all’insegna della trasparenza
- RILANCIO attività del settore
- DIFESA del montepremi
- OTTIMIZZAZIONE dei bilanci Unire
- RIPRISTINO del ruolo tecnico dell’Unire
Ora attendiamo con ansia il parto dei finissimi cervelli di Cazzaniga, Fabbri e Meli, che avranno certamente elaborato per la loro lista un programma chiaro, efficace, nell’interesse di tutti. Li seguiremo con molto affetto.
G.R.