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Unagt : Tg Comitato 19.6.06: il Cittą di Napoli non si poteva recuperare dopo 13 ore
Inviato da unagt il 19/6/2006 21:07:45 (818 letture)

Il regolamento non prevede la ripetizione di una o più corse entro le 24 ore. Panzironi, un osso duro.



Il G. P. Città di Napoli non si doveva ripetere domenica mattina, in base ai vigenti regolamenti delle corse e delle scommesse - art. 46 (clicca  qui) e art. 19 D. Interministeriale 24.10.04 (clicca  qui - e chiunque ha autorizzato questa prassi ha sbagliato. Chiunque (guarda caso Franco Panzironi) abbia permesso la ripetizione è incappato in un clamoroso errore. Il regolamento delle corse (clicca  qui)   - artt. 58 e 68 e circolare 10/2005 della  Direzione generale tecnica Unire (clicca  qui) - consente infatti un nuovo svolgimento di una corsa interrotta entro i trenta i minuti dall’interruzione o come ultima corsa, in coda al convegno. In mancanza di tale possibilità, la stessa corsa viene  annullata ed, in caso di G. Premio, rinviata a data da destinarsi, con nuova apertura di iscrizioni. Entro le 24 ore (48 se sospeso di domenica), per il citato art. 46, è solo possibile recuperare un intero convegno annullato per cause di forza maggiore, o una corsa tris. Quest’ultima esclusivamente entro il giorno successivo - art. 6 Regolamento tris (clicca  qui) -. Ma non è questo il nostro caso, in quanto sabato, a Napoli, si sono regolarmente disputate ben sei delle nove corse programmate. Un convegno, sempre per l’articolo 46, “s’intende disputato quando siano state portate a termine almeno quattro corse” E la riunione di Napoli è da considerarsi regolarmente portata a termine, dato che le corse regolarmente svolte sono state sei. Il Città di Napoli era programmato come settima. Altre possibilità non esistono. E’ da censura questa assurda idea di recupero, maturata sabato sera all’ippodromo di Napoli e ancora più assurda l’autorizzazione di Franco Panzironi che, in quanto pubblico ufficiale, ha violato il regolamento, autorizzando il recupero di ben tre corse, anziché impedirlo. Si poteva e doveva ricollocare il gran premio più avanti nella stagione, possibilmente - considerando anche il Gran Premio (non inserito nel calendario Gran premi) delle Aste del 14 agosto al Garigliano - tra il Città di Montecatini (22 luglio) e il Marche (20 agosto), invece di modificarlo illegittimamente in un matineè, alle 12 di mattina, con oltre 30 gradi, senza pubblico. Sarebbe stato anche possibile scegliere tra pista piccola e pista grande. Le regole esistono e debbono essere rispettate, ma purtroppo questa Unire ha sempre avuto la pessima abitudine di non curarsene, calpestandole quotidiniamente, trasformando la nostra ippica in un’ippica da bar dello sport. E  molti operatori si sono purtroppo adeguati a questo scandaloso andazzo, diventandone complici.

Nonostante aumenti la pressione nei suoi confronti, Franco Panzironi non ha la minima intenzione di lasciare la segreteria dell’Unire. Un atteggiamento comprensibile per gli interessi del segretario generale, ma totalmente fuori luogo, ove si consideri che la nuova dirigenza Unire avrà un metodo operativo completamente opposto a quello fallimentare adottato da Terminator, il quale durante la sua gestione ha ricevuto più di un ammonimento dalla Corte delle Conti, inerenti capitoli di bilancio, rapporti con i delegati e “in ordine alla necessità di una tempestiva soluzione dell’intera vicenda anche al fine di consentire il pagamento da parte dei singoli concessionari del costo per la fornitura del segnale televisivo, anche in considerazione del fatto che i concessionari stessi, diffidati dall’Unire, hanno respinto le richieste dell’Ente(clicca  qui). Spettanze per euro 86,200 milioni (clicca  qui) dovute e non pagate dalle agenzie ippiche, per crediti Tv, che società legate al gruppo Snai non hanno mai versato all’Unire, mentre eguale somma, per spese di gestione  e trasmissione segnale televisivo, risulta dai bilanci Unire, regolarmente pagata. A cui debbono aggiungersi aggiungono alcune denunce dell’Intercategoriale sul modo in cui l’Unire ha gestito la disciplina sportiva.

G.R.

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