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Unagt : Tg Comitato 22.5.06: Aggressione a San Siro, il degrado ormai è totale
Inviato da unagt il 22/5/2006 22:37:42 (1083 letture)

Il picchiatore non poteva stare nei recinti riservati, ma ormai nessuno più controlla. Antidoping: nel Paese lontano con l’ippica a pezzi più di 650 casi positivi e neanche uno reso pubblico. Revocate le ordinanze di custodia cautelare per molti driver.




Il degrado dell’ippodromo di San Siro è sotto gli occhi di tutti. Strutture fatiscenti, nessuna volontà di salvaguardare un patrimonio fondamentale per la nostra ippica. Il degrado è però anche morale e si manifesta con la totale mancanza di volontà di garantire anche l’immagine e la sicurezza dell’ippodromo di Milano. Proprietari, gentlemen e allevatori, hanno indirizzato all'amministratore delegato della Trenno, Franceso Ruffo Della Scaletta,  una lettera  (clicca  qui) da cui si apprende che alcuni giorni fa nei recinti riservati, dove dovrebbero avere accesso solo persone autorizzate, un tesserato (l’autotrasportatore Giacomo Fiorino) è stato aggredito e malmenato da un individuo (si dice proprietario di cavalli, ma senza colori) che non doveva essere dove si trovava. E invece c’era perché nessuno ormai controlla che siano applicate le normative relative all'accesso e controllo delle scuderie e dei recinti riservati

La nostra ippica e l’antidoping. Un paradiso, come vi avevamo ricordato tempo va. Invece, da quel Paese lontano dove le corse stanno morendo, giungono altre notizie terrificanti. In quel paese i laboratori continuano a fare il loro dovere, ma chi sta sopra le loro teste non fa altrettanto. Quei laboratori hanno scovato più di 650 casi positivi, ma l’Ente che governa (omologo della nostra Unire) non ne ha reso pubblico neanche uno. E tutto ciò con la compiacenza di qualche personaggio che vorrebbe tenere tutti all’oscuro di tutto per poi proteggere qualche amico e risolvere, magari, i casi che stanno più a cuore in un secondo tempo. E pensare che alcune di queste persone vorrebbero rappresentare il nuovo per rilanciare l’ippica di quel lontano Paese. Per fortuna che da noi funziona tutto alla perfezione.

Una buona notizia. Lo scorso 17 maggio il Tribunale civile e penale di Napoli in merito all’operazione “Seabiscuit”  ha rimesso in libertà Pasquale Esposito Sr, Umberto Buonomo e Vincenzo Torrente, mentre sono stati revocati gli arresti domiciliari a Pasquale Esposito Jr, Andrea Vitagliano, Ferdinando di Rienzo e Vincenzo Borrino.

G.R.

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