Gli operatori non conoscono l’importo e non possono incassare i soldi già vinti. Mistero Snai, il titolo crolla. Incidente alle settima corsa di Roma.

All’alba del 27 aprile l’Unire non ha ancora emanato la delibera relativa al Premio aggiunto 2006 che spetta ai cavalli che conseguono un determinato record piazzandosi. E’ l’ennesimo esempio del grande rispetto di Franco Panzironi, nei fatti, verso le categorie ippiche. In mancanza di questa delibera, proprietari, allevatori  ed allenatori non conoscono ancora l’importo del Premio aggiunto 2006 e, forse fatto ancora più grave, proprietari, allevatori ed allenatori dei cavalli che hanno già ottenuto record e piazzamento richiesto negli scorsi mesi, non incassano il denaro che gli spetta di diritto e rischiano, se poi tutto andrà bene, di dover aspettare ancora diversi altri mesi. Questo è la vera considerazione di questa Unire verso la gente dei cavalli.

Che strana realtà quella di Snai. Il gruppo guidato da Maurizio Ughi fa il bello e cattivo tempo all’Unire, pare poter influenzare tutte le scelte politiche ippiche e anche il gravissimo indebitamento (310milioni di euro) per acquistare 450 concessioni potrebbe non essere così drammatico come sembra. Infatti un autorevole sito di scommesse sostiene che la finanziaria erogatrice del denaro appartiene per 30% alla stessa Snai. Eppure il titolo Snai ha perso più dell’8% in meno di una settimana. Si tratta veramente di un grande mistero e stranamente nessuno ha mai cercato veramente di venirne a capo. 

Incidente in pista alla settima corsa di Roma, poi annullata definitivamente. Fra i drivers coinvolti, il collega Gabriele Quarneti è stato trasportato in ospedale, sotto osservazione. Le sue condizioni comunque non sembrano gravi. A Gabriele Quarneti i nostri migliori auguri di una pronta guarigione.

G.R.