Grosbois in pista anche se ha due passaporti: l'Unire del futuro dovrà farsi carico di tutti i casi irrisolti. Siti stranieri chiusi, Astrabet vince il ricorso. Alemanno, Panzironi e Masini a Capannelle, speriamo per l'ultima volta.

L'ennesimo caso segnalato dalla Gazzetta dello Sport riporta in primo piano il gravissimo problema della trasparenza, praticamente assente nella gestione dell'Unire che si accinge ad andare in pensione. Sabato a Roma ha corso Grosbois, una delle trottatrici allevate da Jean Pierre Dubois con due passaporti e due nomi, uno americano e uno italiano. Come giustamente segnala il giornale rosa se per lo stesso motivo Gastine verrà probabilmente radiata, non si capisce perché Grosbois venga fatta correre. Cose che capitano nell'Unire di Franco Panzironi che non ci risulta ancora riuscita ad emettere una sentenza sul clamoroso scambio di cavallo (Reprime - Arabian Pivot) in una tris di Varese del 2004, che ha archiviato il caso Grufoso-Rivaldo, ritenendo legale uno scambio di identità illegale al cento per cento. E che poi consente a driver inibiti di correre le tris  e a giudici di corsa di rifare i partenti con nuovi numeri di una corsa interrotta e rimandata alla fine del convegno (Taranto). Chi prenderà il timone dell'Unire dovrà restituire trasparenza al settore, iniziando dalla sistemazione di tutte queste anomalie. E con Panzironi ancora in sella questo non sarebbe possibile.

Il Tribunale di Roma ha accolto il ricorso di Astrabet Limited riguardante l'attività on-line dell'operatore maltese. La contestazione riguardava , ovviamente, il decreto Aams che, ha chiuso circa 500 siti di scommesse su internet che non avevano una licenza italiana.
Nel frattempo da Astrabet Limited abbiamo ricevuto la seguente e-mail:
"Aspettando il ripristino del dominio astrabet.com che inspiegabilmente AAMS ritarda ad eseguire, abbiamo già inviato attraverso la nostra equipe  di legali coordinati da Marco Ripamonti, una lettera di diffida, per la riattivazione immediata dello stesso.Trattandosi di provvedimento immediatamente esecutivo ad Astrabet non è dato comprendere le ragioni della mancata ottemperanza. Il silenzio assordante di AAMS senza il ripristino del nostro dominio e quindi la non adempienza ad un ordine del Tribunale di Roma, dimostra per l'ennesima volta quanto l'amministrazione agisca di propria iniziativa persistendo nel mancato rispetto delle norme comunitarie ed ora anche di un provvedimento giudiziale reso dall'Autorità Giudiziale Ordinaria Nazionale. Astrabet si riserva sin da ora di agire per il risarcimento dei danni già causati e che dovessero ulteriormente conseguire al protrarsi  dell'inottemperanza di AAMS, nonchè di agire segnalando alle autorità competenti e trasmettere anche alla Commissione Europea la fattispecie, allo scopo di accertare eventuali responsabilità anche di altra natura. Altresì i nostri legali sono già stati avvisati di procedere su ogni irregolarità che il caso propone senza nessun tipo di sconto".

Questo pomeriggio a Roma, in occasione del Gran Premio Parioli, il grande triumvirato della nostra ippica al gran completo. L'ormai ex ministro Gianni Alemanno e l'ormai ex segretario Unire Panzironi a Roma per il Parioli, insieme a Mario Masini, un altro che dovrebbe togliere il disturbo e che invece, siamo pronti a scommettere, tenterà in tutte i modi di rientrare dalla finestra in un modo o nell'altro. Speriamo, però, che questa volta rimanga fuori... ... per sempre.


G.R.