Nel bilancio 2006 passano da 197 a 260 i dipendenti dell’Ente. Cazzaniga, come è difficile accettare la sconfitta.

Franco Panzironi deve essere veramente convinto di quello che sostiene a parole e cioè che l’ippica è in piena fase di rilancio e non con l’acqua alla gola come sosteniamo noi con le cifre. Perché se così non fosse non si spiegherebbe il capitolo del bilancio di previsione 2006 nel quale il numero del personale aumenta da 197 unità a 260 (clicca  qui) per un ulteriore aggravio di costi pari a 3,8 milioni di euro. Avete letto bene, quasi 4 milioni. Noi pensiamo che sia una operazione addirittura scandalosa e non vogliamo neanche prendere in considerazione la poca trasparenza, il clientelismo e tutti gli altri lati oscuri di questa gestione Unire. Guardiamo solo i numeri, non riusciamo a credere che si possano sperperare milioni di euro mentre il montepremi continua a calare. Per questo pensiamo che Panzironi sia veramente convinto che tutto va bene. Perché l’alternativa sarebbe la sua volontà di distruggere tutto.

Abituato a vincere sempre Tino Cazzaniga non deve averla presa troppo bene dopo aver perso la poltronissima dell’Anact. Basta leggere l’ennesimo capolavoro giornalistico pubblicato su Il Giornale di oggi (martedì). Il suo attacco durissimo ai vertici dell’Intercategoriale ci riempie di orgoglio, perché vuol dire che abbiamo centrato il bersaglio, appoggiando la lista Brischetto, che ha meritatamente vinto le elezioni. E bene ha fatto il presidente di Federippodromi ha rivendicare un ruolo più autonomo nella gestione del gioco per gli ippodromi, ridotti a terminali remoti, grazie alla politica di smantellamento dell’ex presidente Anact e dell’Unire. E’negli ippodromi che nasce e si alimenta  la passione ippica, non nelle agenzie ippiche. E ci fa sorridere soprattutto la gratuita polemica con il nuovo presidente degli allevatori, accusato di voler togliere risorse ai suoi associati per darli ai proprietari. Questo è probabilmente il modo di pensare di Cazzaniga, Brischetto non vuole togliere risorse a nessuno, si tratta solo di allineare le maggiori entrate disponibili per tutti i componenti della catena ippica. Quello dell’aumento risorse, d’altronde, non era stato forse stato il cavallo di battaglia delle confusa campagna elettorale di Cazzaniga? Ormai non vale quasi neanche la pena di registrare l’ennesima esaltazione delle capacità manageriali di Terminator Panzironi. Ancora qualche settimana e se tutto andrà bene questi signori si ritroveranno al bar del circolo a parlare dei vecchi tempi.

G.R.