E il vicepresidente Parenti  pone l’accento sul doping. Giuseppe Botti neo presidente Unag.

Duccio Parenti

Oggi a Castelluccio l’assemblea dell’Unagt, organizzata alla perfezione dall’ippodromo pugliese che ha allestito un’accoglienza superlativa per l’assemblea. Confermati i contenuti dei recenti convegni in cui i rappresentanti delle categorie che lottano contro l’Unire di Panzironi hanno ribadito la volontà di una svolta all’insegna della chiarezza, della trasparenza e delle certezze, soprattutto tecniche ed economiche, nell’ambito di una concertazione tra l’Unire e i rappresentanti degli operatori. Un arricchimento è giunto dall’intervento del vicepresidente Duccio Parenti sul problema del doping, di grande attualità e molto sentito nel settore. Parenti ha sottolineato la necessità di poter intervenire fattivamente nella Commissione con un veterinario ed un allenatore che agiscano sul campo in modo che, con la concreta collaborazione di tutti, si possa raggiungere:
a) riconoscimento della sicurezza del luogo ove vengono ospitati i cavalli per eliminare il rischio di "inquinamento ambientale";
b) Più chiarezza nei tempi di sospensione e nelle soglie minime consentite, tali da consentire la riduzione dei rischi di positivà in cavalli sottoposti a trattamenti di routine. L’attuale sistema infatti non garantisce la diversità di trattamento fra farmaci effettivamente dopanti da quelli residui di terapie;
c) Le seconde analisi, quelle di verifica, non possono essere effettuate dal laboratorio che ha effettuato le prime, non è sinonimo di garanzia.
L’impegno contro il doping è un componente necessario e fondamentale della politica che dovrà rilanciare l’ippica, ma per essere realmente efficace deve essere attivato con chiarezza e trasparenza.

Dopo Tino Cazzaniga, Franco Panzironi ha perso un altro fedelissimo. Bruno Grizzetti non si è infatti ripresentato alle elezioni dell’Unag e la presidenza è stata assunta da Giuseppe Botti. Auguriamo a Botti un buon lavoro, nella speranza che la strategia della sua associazione vada in direzione di un atteggiamento più critico verso le evidenti carenze della gestione Panzironi. Stendersi ancora a pelle d’orso significherebbe essere masochisti.

G.R.