Tre mesi per il Arnaldi, forse vittima di una vendetta. Cazzaniga finisce alla grande la campagna elettorale. Panzironi continua ad assumere e sottrae altri soldi al montepremi che non conosciamo ancora.

Sospeso per tre mesi il presidente di terna di Capannelle, per due gli altri membri per non aver interrotto la Gran Corsa Siepi, finita con la drammatica morte in pista di Almanzor. Questa la sanzione dell’Unire, che si è interessata alla vicenda per il "grande clamore" che ha suscitato, come riportato da Lo Sportsman di oggi (mercoledì). Quindi, in presenza di eventi mediatici, l’Unire risponde prontamente. In assenza, come dimostra l’episodio di Taranto del novembre scorso (corsa ripetuta controregolamento) non interviene. Due pesi e due misure, secondo logiche politiche e non tecniche, a conferma del fatto che le vicende sportive, tecniche e disciplinari non interessano minimamente i vertici dell’Ente, se non nel caso in cui fa comodo. Questa volta sembrerebbe addirittura, ma noi non vogliamo crederci, che la punizione del signor Arnaldi sia dovuta alla vendetta di un ex giudice, ora diventato prezioso consulente di Terminator Panzironi.
Cazzaniga conclude la sua campagna elettorale a tarallucci e vino. Oggi, senza lo sfidante Brischetto, si è ritrovato con i suoi vicepresidenti per una gita in Veneto e in Friuli. Prima tappa a Montecaldella (nelle vicinanze di Vicenza), dove, al ristorante “La culatta”, lo aspettavano quattro allevatori locali. Insieme si sono seduti al tavolo prenotato per otto. In serata, tappa a Palmanova, provincia di Udine, dove c’erano altri quattro colleghi, per una chiacchierata tra amici su “come cambiare il mondo”. Un grande successo in questa ultima fatica prima del confronto elettorale dell’11 marzo. Se le votazioni andranno come oggi (mercoledì) Ernestino è spacciato, ma chiediamo a tutti gli allevatori di buona volontà di vigilare anche sulla regolarità delle votazioni.
Franco Panzironi dichiara che il Mipaf ha approvato il bilancio di previsione, ma si dimentica di comunicare il montepremi 2006, che rimane ancora misterioso, come le modalità del bando per quattro nuovi dirigenti (2 tecnici e 2 amministrativi) e ulteriori funzionari per un totale di 8 assunzioni e una spesa di circa di un milione di euro all’anno, sottratti naturalmente al montepremi, che ancora non conosciamo. Ritorna quindi di moda il collaudato sistema di occupare tutti i posti disponibili e di crearli se non esistono, alla faccia della trasparenza, che ormai è solo un ricordo lontano.
G.R.