L’Unire che Tino ha appoggiato, non può garantire il montepremi. Antidoping, maxi-retata in Campania.

Continuano senza sosta le arringhe dei candidati alla presidenza dell’Anact. Oggi (lunedì) i contendenti si sono ritrovati a Torino e domani faranno tappa a Padova, dove alle 19.00, alle Padovanelle, è programmato un incontro con gli allevatori locali. Anche oggi la solita musica. Da una parte le parole di Tino e i suoi successivi silenzi di fronte alle cifre, presentate dalla controparte, sui prelievi delle nuove scommesse che, per ora, non bastano per sanare il buco di bilancio. Tutto ciò è testimoniato dal fatto che il montepremi 2006 non è stato ancora quantificato dall’Unire. Di fronte a tutte queste esitazioni sembra molto difficile che il montepremi potrà restare invariato rispetto al 2005 (- 16,81% rispetto al 2004), anche se siamo pronti a giurare che nei primi quattro mesi dell’anno tutto sembrerà rispettare le previsioni. I veri guai, se le nuove scommesse non decolleranno, arriveranno dopo e in quel momento tutti, proprietari, allenatori, guidatori e gli stessi allevatori, ringrazieranno Cazzaniga per la sua opera ispiratrice verso il segretario Panzironi.
Stamattina in Campania una vasta operazione antidoping dei carabinieri, che hanno sequestrato sostanze proibite e alcune decine di cavalli e arrestato ventiquattro persone (114 gli indagati) legate a traffici di medicinali proibiti. Le indagini sono ancora in corso, speriamo sia fatta chiarezza.
G.R.