Niente corso allievi nonostante le sollecitazioni e le promesse. Scrocca, inviato speciale. Tino continua a barcollare.

Panzironi presenzia alla conferenza stampa che si è svolta a Torino per la presentazione del Gran Premio degli Sport Invernali e parla anche di università del cavallo. Un progetto che ci permetterebbe di fare un salto in avanti nel campo della ricerca, della formazione e della qualificazione dell’ippica. Speriamo che non sia uno dei soliti slogan di questa Unire che promette e non mantiene. Come l’istituzione di un nuovo corso allievi (l’ultimo risale al 2001 ) che il segretario ci aveva assicurato sarebbe stato indetto entro metà febbraio. Invece a tutt’oggi non se ne ha notizia, nonostante le ripetute sollecitazioni delle categorie. Quindi niente corso allievi, niente futuro per quei ragazzi che, se avessero saputo le intenzioni dei vertici Unire, avrebbero scelto un’altra strada. L’ippica, ma solo questa ippica gestita da dilettanti, non è più in grado di garantire un domani.
Missione lampo in terra toscana di Giulio Scrocca, candidato per il Lazio nella lista Brischetto alle prossime elezioni dell’Anact. Alle richieste di spiegazioni dei numerosi operatori ippici, ha risposto affermando che il fallimento della politica dell’Unire è anche il fallimento della politica dell’Anact. Per dare impulso all’allevamento non basta l’invarianza delle sole provvidenze, bisogna proporre un’immagine globale del settore e non un elementare rapporto introito-spesa, come fa Cazzaniga che inevitabilmente condurrebbe a ridurre, penalizzare e squalificare i cavalli da corsa e da competizione italiani. E un sostenitore dell’ippica virtuale non può aspirare alla carica di presidente degli allevatori italiani. Gli allevatori come tutta l’ippica, necessitano di un segnale di discontinuità, di rispetto delle regole, di trasparenza. Numerosi i segnali di consenso e per una volta tanto, anche noi concordiamo.
I candidati alla presidenza dell’Anact proseguono a ritmo serrato nel loro cammino mediatico nella direzione dell’11 marzo. Questa sera (giovedì) i rappresentanti delle due liste avversarie (Cazzaniga presidente uscente e Brischetto sfidante) hanno incontrato gli allevatori pugliesi e lunedì saranno a Torino.
Cazzaniga continua ad annaspare. Urla i soliti paroloni, ma non ha né un programma né un progetto definiti. Alle sue parole non seguono cifre e prospettive, piatto forte invece del trio Brischetto, Caravita, Moscati, che masticano numeri come noccioline. I sondaggi sono chiari nella previsione di una caduta di Cazzaniga e di un successo della trasparenza e della svolta contro i vecchi schemi. I bookmakers danno favorita la lista Brischetto ad 1,85 contro il 3,15 di quella Cazzaniga. Un sogno per l’ippica: oltre a Cazzaniga che levi il disturbo anche il signor Panzironi.
G.R.