Arrivano tante e-mail. Cari lettori continuate a scrivere e a manifestare i vostri dubbi e le vostre perplessità .
Riceviamo e pubblichiamo.
1) “Il cavallo Condor Bip è partente nella corsa tris di Napoli del 5.2.2006 (corsa da lui poi vinta), ma è noto anche che il medesimo cavallo è partente il giorno prima 4.2.2006 all'ippodromo di Aversa (anche questa corsa vinta). Ma l'art. 9 del nuovo regolamento corsa tris del 20.12.2005 non prevede che un cavallo dichiarato partente in una corsa tris non è qualificato a correre in alcun ippodromo nelle giornate di corse che intercorrono tra la dichiarazione dei partenti ed il giorno della disputa della corsa tris? Inoltre lo stesso cavallo è partente anche nella corsa tris di ieri 10.2.2006 disputata sempre a Napoli (arrivando quarto). Anche in questo caso mi domando: ma sempre lo stesso art. 9 del nuovo regolamento corsa tris del 20.12.2005 non prevede che un cavallo che ha partecipato ad una tris non possa prendere parte ad un'altra nei 7 giorni successivi alla disputa della corsa stessa?
Quindi, se ho interpretato bene l'art. 9 e se non sono state concesse deroghe particolari, mi sembra che il regolamento sia stato infranto per ben 2 volte.Vi preciso che non ho nulla contro Condor Bip (anzi complimenti a questo cavallo che va veramente forte), ma se i regolamenti ci sono, vanno rispettati.
Vorrei un Vs cortese parere in merito.”
Distinti saluti, Simone Maceroni, Via Carlo Conti Rossini, 113, 00147 Roma
La corsa di Napoli del 5.2. 2006, vinta da Condor Bip era una tris straordinaria. L’art. 9 del nuovo Regolamento tris non si applica alle tris straordinarie. Infatti l’art. 7 del vigente Regolamento dispone che “… L’Unire , inoltre , ogni qualvolta lo ritenga opportuno, può disporre l’abbinamento della corsa tris su corse, che non siano con la proposizione ad invito, e per le quali si possa prevedere un numero adeguato di partenti. La decisione relativa all’abbinamento dell’accettazione della scommessa tris straordinaria è resa pubblica a mezzo e/o mezzi telematici con anticipo rispetto alla data di svolgimento ... … A tali corse si applicano le norme del presente regolamento per quanto attiene i recinti riservati e quanto previsto dall’art. 14 del presente regolamento ...” Una formulazione che non ci trova concordi. Le tris sono sempre tris sia che siano programmate alle 13.55 o alle 19.00 sia che assumano la denominazione di “straordinarie”, come identici sono unità e regolamento scommesse. E non è giusto che lo scommettitore non sia tutelato alla stessa maniera a seconda dell’ora di svolgimento e della denominazione della tris. L’ennesimo esempio di insipienza tecnica e mancanza di trasparenza di questa Unire.
2) ”Il giorno 13/02/2006,alla settima corsa svoltasi c/o l'ippodromo di Montegiorgio,partenza con i nastri ,arrivavano i seguenti cavalli n6/n2/n4/a questo punto il presidente di giuria toglie dall'ordine di arrivo il cavallo n 2 Ziocarlo Cla uno dei primi favoriti. Chiedendo spiegazioni, mi riferivano che il suddetto cavallo in partenza avrebbe effettuato circa 2 metri in rottura,rimettendosi al volo di trotto. Io in qualità di proprietario e Dario Battistini driver, facevamo presente che il cavallo non era da togliere dall'ordine di arrivo in quanto neanche il regolamento lo prevede,perchè trattasi di pochissimi metri. Altro motivo, perchè non si squalificava il cavallo in partenza se lo riteneva tale? Visto in corsa vi erano solo 9 cavalli, perchè e stato tolto il cavallo dopo l'arrivo? Visto che il cavallo che ha vinto pagava al totalizzatore 25 ,tolto il cavallo Ziocarlo Cla che pagava circa 3,20,il cavallo inserito al secondo posto pagava 35,quindi facendo lievitare così la trio a circa 2,300,00? Voglio sapere se il cavallo era da togliere all'ordine di arrivo? E’ falsata la corsa? visionate il filmato e vedrete.Inoltre chi a giocato la trio mettendo ai primi posti gli ultimi cavalli del campo,il cronista stesso annuncia di quote astronomiche, quindi difficile che ci sia la trio? A chi possiamo rivolgerci se ogni volta che un proprietario fa ricorso non viene preso neanche in considerazione? Di quale ippica parliamo. Quando si dice che bisogna riportare il pubblico agli ippodromi,secondo me cominciamo a mettere delle discipline severe, cominciando dall'alto e mettere al posto giusto persone qualificate e capaci di svolgere le mansioni date con ordine e correttezza e vedremo che il pubblico ed proprietari si riavvicineranno da soli. Sarebbe ora di respirare aria pulita e filtrare l'impurità che vi è nell'ippica area trotto.”
Distinti saluti, scuderia pettine (www.toniopettine@tiscali.it)
Visionando il filmato della corsa sul sito dell’ippodromo di Montegiorgio, si nota che Ziocarlo Cla , oltre a marcare un breve errore prima del nastro (non valido ai fini della squalifica), rompe brevemente altre due volte ( rientrando subito di trotto) dopo la convalida della partenza, lungo la racchetta esterna, prima dell’ingresso nella pista ovale. La giuria ( presidente Renato Palloni, starter Luigi Fidani), a cui spetta (art. 79) l’omologazione dell’ordine di arrivo ha fatto,giustamente suonare la sirena ed esposto l’apposito segnale giallo. Segnali con cui, a termine di regolamento (art, 79, comma terzo), si avvisa il pubblico di un ordine di arrivo “sub iudice”. Comprendiamo la delusione del proprietario per la squalifica a corsa conclusa, ma nell’incertezza il giudice ha preferito (a termini di regolamento) non togliere immediatamente Ziocarlo Cla dal tabellone e espletare la necessaria indagine prima di omologare l’ordine di arrivo. D’altronde, a Montegiorgio, nelle partenze in racchetta, la postazione della terna di giuria è decentrata dal luogo di avvio con i nastri, facendo, a volte, sorgere legittimi dubbi d’interpretazione.
Rubrica a cura di Marco Riviera, www.unagt.it