Nega spazio sul trottatore alla lista avversaria. Anche il galoppo si sveglia.
Zucchero Om
La campagna elettorale per le elezioni dell’Anact è sempre più incandescente. Pierluigi D’Angelo ha offerto per l’amico Cazzaniga 60 monte dello stallone Darsko Gar e la lista di Roberto Brischetto ha risposto con 30 monte di Zucchero Om e 30 di Ccc ’s Chuckie T. Ma non mancano anche i colpi bassi, ovviamente del mitico Tino - Gianfranco che rifiuta alla lista Brischetto – Caravita - Moscati la pubblicazione di un articolo sulla rivista Il Trottatore, in cui vengono evidenziate le perplessità sull’attuale gestione dell’Anact per quanto riguarda la conduzione tecnico -amministrativa dell’associazione, la linea politica troppo vicina all’Unire e l’acquisto dello stallone Bartali Ok. Un atteggiamento incomprensibile visto che il periodico appartiene all’associazione e non al suo presidente. Infine una curiosità: veniamo a sapere che l’argomento principale del consiglio di mercoledì dell’Anact è stato il tentativo di scoprire il nome della persona che ha informato www.unagt.it della cena Cazzaniga – direttivo Anact - Panzironi. Si vede proprio che questi signori hanno tempo da perdere e noi speriamo che dopo le elezioni ne abbiano ancora di più. A casa loro, però.
Apprendiamo dalla Gazzetta dello Sport che anche le categorie del galoppo iniziano a non capire l’Unire di Franco Panzironi, che aveva fino a questo momento potuto contare sul loro appoggio. Ma stavolta proprietari, allenatori e fantini non hanno potuto fare a meno di denunciare tutte le irregolarità che sono state commesse nell’organizzazione delle elezioni delle consulte tecniche (pensate che, tra l’altro, non sono stati ancora comunicati - ad eccezione del Presidente - i nominativi del comitato elettorale e il 15 febbraio si devono presentare le liste), evidentemente considerate dai vertici Unire al pari della carta straccia. Apprezziamo l’azione delle categorie del galoppo, sperando che si tratti di una presa di coscienza della reale identità di un ente che sta riducendo il settore in macerie.
G.R.
