Panzironi e Cazzaniga insieme a cena, un convivio di menti illuminate. Sfiducia della base Unag, dimissioni in arrivo per Grizzetti. Tris: gli scommettitori veggenti e i problemi a Napoli dove è fallita un'altra corsa. 
Eravamo già pronti a esaltare l'ennesima prestazione giornalistica di Tino Cazzaniga, che sul Giornale ha recitato la sua parte di copione di menzogne esaltando le nuove scommesse (Quartè e Quintè) che starebbero portando l'ippica fuori dalla crisi, ma senza lo straccio di una cifra che potesse confermare la sua tesi. Poi abbiano saputo la notizia dell'anno. Stasera, martedì, in un frequentato (ippicamente parlando) ristorante romano, Tino, futuro ex presidente dell'Anact, era a cena a lume di candela con.......Franco Panzironi ed un gruppo di fedelissimi, Antonio Capasso e Aimone Bisacchi (candidati alla vicepresidenza) con signora, i delegati Giovanni Govoni e Girolamo D’Arpa e il segretario dell’Anact Antonio Torcere. Che quadro idilliaco, che convivio di menti illuminate! Noi però non vorremmo sapere cosa si sono detti, è troppo facile immaginarlo. Vorremmo sapere solo chi ha pagato il conto.
Panzironi rischia di perdere uno dei suoi più fidati alleati. Tira area di dimissioni per Bruno Grizzetti, il presidente dell'Unag che si appresta il 23 febbraio a sostenere un'assemblea in cui la sua base gli presenterà una sacrosanta mozione di sfiducia, alla quale Grizzetti stavolta probabilmente risponderà con le dimissioni. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l'accordo preso da Grizzetti con la società di lavoro interinale Obiettivo Lavoro, che avrebbe dovuto fornire il personale per le portature in pista. Un accordo rifiutato dalla quasi totalità degli associati, soprattutto quando hanno saputo che Obiettivo lavoro nel 2002 acquistò la società omologa Lavoro Temporaneo, diretta da un certo signor Franco Panzironi.
La tris di Torino del 31.1.06 venne vinta da Duvet Lb, alla quota di 48/1 al totalizzatore. Otto anonimi vincitori riuscirono ad azzeccare il quintè da 48.000 euro con dei sistemi che prevedevano il cavallo n° 1 come vincitore. Complimenti vivissimi a questo grandi intenditori, che noi definiremmo addirittura veggenti.
E a proposito di tris. La corsa di giovedì pomeriggio a Napoli (galoppo) non ha raggiunto il minimo dei partenti ed è stata sostituita con una reclamare a 10.500 euro di Roma Tor Di Valle per 4 anni di soli 14 partenti, 2 in meno del numero consentito per una tris ordinaria. Per la seconda volta, quindi, una tris di galoppo di Agnano non riesce. Prima di assegnare le tris è necessario fare una riflessione sulle possibilità di riuscita. Ma ci risulta difficile pensare che qualcuno all'Unire sia in grado di farlo. Da quelle parti i cavalli sono solo numeri e i risultati si vedono.
G.R.
