Il nuovo che avanza, saranno due le pagine autogestite dall’Unire. Consulte, l’Upt non raccoglie le firme per i candidati. Si riaffaccia Baldarelli. Forse è la volta buona che Cazzaniga perde le elezioni.
La notizia dovrebbe essere ufficiale dalla prossima settimana, ma sembra proprio che Luigi Colombo, con la benedizione di Sisal, sarà il nuovo direttore dello Sportsman. Come prima importante iniziativa, la nuova direzione dovrebbe portare due pagine autogestite dall’Unire. A Terminator Panzironi, evidentemente non bastano le veline che tutti i giorni appaiono sul giornale, piene di bugie per elogiare la sua opera di distruzione del settore. Vuole intervenire in prima persona, per mezzo di personaggi ancora più sdraiati a pelle d’orso di quanto non siano i vertici dello Sportsman del passato, che hanno ricevuto come ringraziamento un nuovo direttore.
Procedono le operazioni verso le elezioni delle consulte tecniche. L’Upt probabilmente non presenterà una lista in quanto, sembra, non sia in grado di raccogliere il 20% delle firme degli aventi diritto al voto, circa 720 firme, pari al 20% di 3760 proprietari. E pensare che proprio l'Upt si era candidata per la gestione delle iscrizioni a pagamento, che si sarebbero trasformate in una bolgia. La Fitp, la nuova associazione di proprietari, è invece già prossima al quorum richiesto, grazie ad un grosso sforzo organizzativo ed economico e ciò testimonia ancora una volta che è facile parlare, ma molto più difficile passare ai fatti, una pratica molto in voga dalle parti di Panzironi e dei suoi fedelissimi. Un esempio di come sono organizzate le votazioni? Sarà impossibile votare a Roma presso la sede Unire, come comunicato sul sito Unire. Per sicurezza è già pronto un ricorso per il Tar, qualora si verificassero inciuci del palazzo contro candidati poco graditi.
23 febbraio convegno dei Ds a Roma, con intervento del subcommissario Unire, Francesco Baldarelli, sullo stato dell’ippica e successiva presentazione di un piano per le basi di un rilancio del settore. Speriamo sia la volta buona, ma l’Intercategoriale per il momento rimane a guardare visto l’inspiegabile silenzio dell’opposizione durante la scandalosa gestione panzironiana.
Più si avvicinano le elezioni per il rinnovo delle cariche dell’Anact e più crescono le quotazioni della nuova lista degli allevatori, antagonista a quella del presidente Cazzaniga, che avrà già i sudori freddi. Compatto il fronte degli stallonieri, ad eccezione forse di Marco Folli che continua a fare il cerchiobottista, combattuto tra il desiderio di fare il salto della quaglia e i continui richiami di Cazzaniga, sicuro, a suo dire, di essere rieletto, anche se la sua perenne sudditanza verso zio Franco gli ha procurato non pochi grattacapi con la sua base. Previsti chiarimenti al prossimo consiglio direttivo dell’Anact, mentre qualcuno ha già messo in giro la voce di un possibile ritiro dei nominativi della lista Brischetto. Nulla di più falso, gli avversari di Cazzaniga e del suo mentore Gianfranchino F. sono attivi più che mai, preoccupatissimi della crisi ippica che mette a rischio i loro investimenti. Soprattutto perché al momento non esistono vie d’uscita. Vuoi vedere che stavolta il caro Tino perderà le elezioni?
G.R.
