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Unagt : Tg Comitato 31.1.06: Panzironi-Cazzaniga e i giornali amici
Inviato da unagt il 31/1/2006 22:58:55 (758 letture)

Secondo QS e Sport e scommesse (giornali vicini a Snai), la tris registra l'80% delle scommesse (invece è solo il 21%). I dati che non si vogliono vedere e le strategie vincenti di Tino Cazzaniga.

                               



La pagina ippica di Qs  dal 27 gennaio  ha cambiato mano, passando dall'altra parte della barricata, dove si trovano Maurizietto Ughi e il nostro Terminator casereccio, ex direttore generale di Lavoro Temporaneo. Per dare una mano ai poveri infelici, aveva pubblicato il movimento - scommesse sulla tris, relativo alle prime tre settimane dell'anno, evidenziando un incremento nel 2006, rispetto al 2005, del 36,8%, pari ad euro 13,1 milioni. L'estensore però aveva casualmente compreso (erroneamente) nel movimento della tris 2006 anche gli importi  relativi a vincente, accoppiata e quartè. Glielo abbiamo fatto notare e oggi Qs pubblica statistiche divise per singola scommessa e conviene con i nostri numeri, che attestano un incremento ben al di sotto delle previsioni di bilancio. Ma subito dopo recupera terreno e inventa di sana pianta un dato, che se fosse vero sarebbe miracoloso. Secondo questo signore, infatti, il movimento scommesse sulla tris rappresenta l'80,5% dell'intero movimento.  Purtroppo al 30 gennaio la tris (con tre eventi in più del 2005)  ha raccolto 54,535 milioni di euro, pari al 21% del movimento globale 2006, uguale ad euro  246,024 milioni (scommesse ordinarie euro 183,201 milioni, vincente ed accoppiata 9,557 milioni, tris 54,535 milioni, quartè 2,975 milioni, quintè 244,355 mila). Altro che 81,5%. Il pallottoliere taroccato è arrivato anche a QS. E il trucco.

Casualmente la sballata percentuale d'incremento tris apparsa su Qs del 27 viene riproposta (ancora casualmente) sul numero di Sport e scommesse di oggi, dove l'autore dell'articolo si guarda bene da prendere in considerazione il dato complessivo relativo alle scommesse ippiche (ordinarie, vincente ed accoppiata, tris, quartè, quintè) nei primi 30 giorni del 2006. Rispetto allo stesso periodo del 2005, nonostante l'introduzione delle nuove scommesse, si registra solo un aumento dell' 1,96% ( 246,024 contro 241,882 milioni). Per la serie la matematica non è un'opinione.

Solo l'Unire di Panzironi poteva riuscire in questa impresa titanica e tutto questo conferma la vera intenzione del segretario, che vuole radere al suolo il settore. Sinceramente è difficile riuscire a fare quasi peggio dello scorso anno con il menù di scommesse appena completato. Ma Panzironi ha trovato il sistema. Basta programmare corse tris pomeridiane di categoria  F-E, per 4 anni non vincitori in carriera di 12.500 euro e un quintè (il prossimo) abbinato ad una corsa gentlemen alla pari (cat. E-D sui 1660 metri). Qualcosa di molto vicino al minimo, sotto il punto di vista della qualità. 

D'altronde un'Unire che assume come consulente tecnico per la programmazione Tino - Gianfranco Cazzaniga non può andare molto lontano. Un consulente che fa anche il presidente degli allevatori (speriamo ancora per poco) e che accetta 146 matineè in sostituzione di 156 convegni ordinari e parla di qualità. Ma parla anche di redditività delle corse, lotta per l'aumento della percentuale di montepremi destinato alle corse di due  anni che chiudono tutte con un saldo negativo per quanto riguarda le scommesse. Oppure che appoggia l'introduzione dei Gran Premi per 2 e  3 anni in batterie e finale nello stesso giorno. Se queste sono le scelte di una persona  che vuole il rilancio dell'ippica, facciamolo presidente dell'Unire.

G.R.

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