Cazzaniga progetta la nuova casa delle aste, Brischetto suo antagonista per la corsa alla Presidenza dell’Anact. L’uomo del pallottoliere progetta la sua permanenza, anche se la sua coalizione politica dovesse perdere le elezioni. Portature in pista, raid fuorilegge dell’Unire. La doppia tris continua a scendere.

E' iniziata la corsa per la presidenza dell'Anact
Tino Cazzaniga è in piena campagna elettorale ed avrebbe deciso il nuovo investimento per il 2006 che farà senza dubbio contenti tutti i soci dell’Anact. Il buon Tino avrebbe infatti deciso di costruire la seconda grande casa d’aste all’ippodromo di SS. Cosma e Damiano che appartiene alla famiglia del consigliere Pierluigi D’Angelo che ha appena ceduto gratuitamente il 50% del suo preziosissimo stallone Darsko Gar all’associazione. Un quadretto di gente disinteressata, non c’è che dire. Sul fronte opposto c’è la cordata che fa capo a Roberto Brischetto, che ci auguriamo rappresenti davvero un possibile nuovo corso dell’associazione rivolto all’interesse di tutti e non dei soliti noti.
Panzironi si è veramente innamorato dell’ippica e non ci vuole più lasciare, anche se le prossime elezioni dovessero bocciare la sua coalizione politica. Non avremmo davvero mai immaginato che il segretario si innamorasse disinteressatamente delle corse, ma forse le cose stanno davvero così. L’uomo del pallottoliere avrebbe infatti contattato Mauro Biasuzzi, proponendogli la candidatura a nuovo presidente dei proprietari e, ovviamente, a suo uomo all’interno dell’apparato politico-tecnico del settore. Un grande uomo, ma più grande di lui è stato (veramente) Biasuzzi che ci risulta aver declinato gentilmente la proposta, probabilmente sentendo puzza di bruciato da molto lontano.
Oggi a Napoli nuovo scontro associazioni di categorie Unire . Il motivo del contendere sono le portature in pista dei cavalli. Per l’Unire non sono valide le coperture (stipulate in base a leggi vigenti ed accordi sindacali) dei lavoratori effettuate con coperture assicurative contro gli infortuni in linea con i parametri Inail. Il Presidente di giuria, Colucci (con quale tipo di autorità?) avrebbe ricevuto l’ordine telefonico dall’Unire di non far entrare in pista i cavalli accompagnati da personale inquadrato con il vecchio sistema assicurativo. Per l’Unire (secondo una personalissima interpretazione delle sue menti) non esisterebbe la prestazione occasionale d’opera. Peccato che quando è stato chiesto di esibire un documento scritto, non sia arrivato nulla e i cavalli alla fine sono entrati regolarmente in pista, dopo chiarimenti tra il Presidente di Assogaloppo Fabio Carnevali e il Direttore tecnico Unire dott. Marco Pittaluga. L’Assogaloppo ha chiesto nuovamente un incontro per affrontare il problema in sede istituzionale con le parti interessate e non in una sede impropria, dopo aver delegato persone non competenti (un presidente di terna) ad operazioni non legali e strumentali.
I movimenti di gioco della doppia tris rispecchiano pienamente l’eccezionale andamento di questi ultimi giorni. Dopo un paio di quote vincenti stratosferiche (36 e 88 euro), il movimento delle due tris di oggi (lunedì) sembrerebbe confermare che il nuovo assetto della tris (doppio turno, sorteggio dei numeri e via dicendo) ha avuto un eccezionale successo….. nel far scappare la gente verso altri tipi di scommesse non ippiche. Il movimento delle due corse è infatti inferiore ai 2 milioni di euro (660.000 a Taranto e 1 milione e 307 mila a Roma). Ormai è quasi inutile ripeterlo, ma solo la qualità del prodotto e un suo dosaggio equilibrato (prelievi compresi) portano ai risultati. Panzironi e soci l’avranno capito ?
G.R.